Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] vinci con [ʧ]; volgo con [g] e volgi con [ʤ]. Occorre notare che tale processo non è innescato dal suffisso -e (femminile plurale < lat. ae), né cau[tːs]ione, a[dːz]ienda), mentre al Nord sono sempre brevi (a[ʎ]o, a[ɲ]ello, co[ʃ]a, cau[ʦ]ione, a[ʣ] ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] fase accentuale di tipo intensivo (protosillabico) già in epoca preletteraria, a cui andrebbe imputato il processo di indebolimento delle vocali brevi in sillabe interne noto come apofonia latina (responsabile, per es., delle variazioni vocaliche nei ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] riduzione del periodare articolato e la preferenza per segmenti periodali brevi, quindi con la dilatazione del punto fermo» (Bonomi, osservare (con Coletti 1993: 382) che
uno dei processi stilistici che più incidono nella lingua media e la ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] sua lessicalizzazione con verbi come entrare (dove il processo è particolarmente avanzato, tanto che c’entrare invece tendenze dell’italiano contemporaneo. Note sul cambiamento linguistico nel breve periodo, «Studi di lessicografia italiana» 17, pp. ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] triennio giacobino e poi quelli del 1848, spesso di breve durata) diventarono «strumenti di persuasione e di lotta» e lingua) imprimono un moto di accelerazione al processo di unificazione linguistica, destinato tuttavia a completarsi solo ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] nel tempo di una data azione.
Un movimento marcatamente più breve, teso e veloce, segnala la repentinità di un’azione o tipiche di ogni codice linguistico. La descrizione di questi processi e regolarità delle lingue dei segni sta oggi influenzando ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] IV e il V secolo scompare progressivamente la distinzione tra vocali lunghe e brevi, cui si sostituiscono differenze nel grado di apertura delle vocali, come per del VII e dell’VIII secolo il processo di frantumazione di un equilibrio linguistico che ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] , ma nella prima parte «tratta dell’origine, e del processo dell’Italiana favella» (come avverte il frontespizio). Fontanini usò del Placito capuano, Migliorini pubblicò (dopo un prima breve prova uscita nel 1948) la sua Storia della lingua ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] la chimica (➔ scienza, lingua della). Si tratta di un processo di formazione di lessemi tra i più produttivi dell’italiano moderno . Il tempo di vita dei lessici giovanili è infatti molto breve, restando per definizione al di sotto di quello di una ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] anche a partire da segmenti di parlato di breve durata.
La storia linguistica dell’italiano è costellata della grafia sembrerebbe avvertibile anche sul piano stilistico: i processi fonetici non sembrerebbero tali da provocare differenze profonde fra ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...