L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] .
Per l’italiano, lo snodo tra processi di acquisizione di L2 e processi di pidginizzazione è illustrato, per es., dal ISE e Lingua franca sono accomunate anche dalla struttura del sistema verbale, che consta di due forme:
(a) una indifferenziata dal ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] di -s nominale del latino e delle uscite consonantiche nella flessione verbale (sos ca[ɖː]os «i cavalli», cantas «canti», cantat contemporanea in italiano, come parte di quel processo di rielaborazione culturale e linguistica affrontata dagli autori ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] un’azione, nel qual caso designano oggetti (1) piuttosto che processi (2):
(1) la dimostrazione del teorema di Pitagora si passato del verbo di base, si formano da basi verbali indicanti processi durativi, con la caratteristica che il relativo nome d ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] nel sogno, o, più precisamente, nella seconda fase del processo onirico, la fase della rappresentazione, ossia del sogno vero espresso da un sintagma nominale, aggettivale, o da una forma verbale non finita:
(22) Lido Lanfranchi è fermo, non vede ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] prosodico.
La locuzione è una fase intermedia nel processo che dalla frase conduce alla parola monorematica: nel caso verbi), un aggettivo (essere fritto, stare fresco) o un infinito verbale, per lo più retto da preposizione (andare a parare, darsi ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] significato di passato aoristico, che cioè designa un processo interamente concluso, per il quale non si , il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 13-161.
Bertinetto, Pier Marco ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] (pagina scritta, enunciato, ecc.), ora al processo (prospettiva cognitiva), ora alle caratteristiche linguistiche dell’ Ead. (a cura di), Sul dialogo. Contesti e forme di interazione verbale, Milano, Guerini, pp. 19-34.
Berruto, Gaetano (1993a), Le ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] , Dec. I, 4, 15)
In quest’ultimo caso, la forma verbale può essere anche al condizionale:
(9) Giuseppe vuole che ci mettiamo in allorché (§2) possa essere considerata l’esito di un processo di ➔ grammaticalizzazione di una struttura del tipo di: ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] usato procombere).
La creazione di un neologismo (il processo che Migliorini propose di chiamare onomaturgia; ➔ parole d parola che termina in consonante, o di una desinenza verbale italiana a una radice straniera o espressiva (crossare, sniffare ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] sia per il tempo e la causa, che sono espansioni del processo, sia per il complemento di specificazione, che è un’espansione dire tutti quegli elementi che fanno parte del sintagma verbale e che nel modello valenziale sono considerati ➔ argomenti ...
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verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...