Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] (principi d’inerzia, proporzionalità tra forza impressa e forza motrice, azione e reazione), poi le definizioni di massa, quantitàdimoto, vis insita (cioè la «forza innata»), forza impressa, forza centripeta, e infine lo scolio (cioè il commento ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] demonstratio erroris memorabilis Cartesii, che riassume i risultati di una serie di indagini svolte dal 1676 al 1678 e che mostra come, contrariamente al parere di Descartes, la quantitàdimoto in un dato sistema fisico debba esser distinta dalla ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] ipotesi, che, associate all'assunto relativistico sopra ricordato, portano alla confutazione del principio cartesiano di conservazione della quantitàdimoto‒ mv (utilizziamo per semplicità m per indicare ciò che Huygens designa in realtà con il ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] , rivela essere il fratello Nicola) tendente a ridurre la controversia ad una mera confusione nominalistica tra quantitàdimoto ed energia.
Un legame che accomuna le due operette in esame è l'ostinata insistenza del D. a voler dimostrare ...
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BIBOLINI, Aldo
Giuseppe Locorotondo
Nato a Sarzana (La Spezia) il 16 ag. 1876 da Giovanni e da Maria Mazzi, seguì gli studi universitari a Pisa e conseguì nel 1898 la laurea in ingegneria civile presso [...] dei grani nelle sospensioni granulari (parti non pubblicate), dimostrava L'applicabilità del teorema della quantitàdimoto alle sospensioni granulari e concludeva rilevando la fondamentale importanza della "estensione applicativa del teorema della ...
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DELLA CASA, Lorenzo
Giovanni Colombini
Nacque a Lugo (prov. Ravenna) l'8 nov. 1803 da Bernardo e da Agata Ferraresi. Dopo avere frequentato le scuole elementari e secondarie nella sua città, fu ammesso, [...] , non è possibile spiegare in tale modo tutto ciò che avviene (fa l'esempio dell'incendio, in cui la quantitàdimoto è enormemente superiore a quella della scintilla che lo ha originato). Nella conclusione del suo ultimo scritto il D. invitava ...
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GIALANELLA, Lucio
Giuseppe Monaco
Nacque a Campobasso il 18 genn. 1905 da Alfonso e da Teresa Rossi, entrambi insegnanti nelle scuole medie. Terminato il corso degli studi, trascorse alcuni anni nella [...] quello che riunisce l'insieme dei dati rilevati: Il momento delle quantitàdimoto del sistema planetario e l'ipotesi cosmogonica di Laplace, in Rend. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze fisiche, s. 6, XXIII (1936), pp. 598-603.
Uno dei ...
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DI BLASI, Salvatore Maria
Bianca Maria Biscione
Nacque a Palermo, da nobile famiglia, il 26 dic. 1719, terzogenito di Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Come i fratelli Giovanni Evangelista e [...] e scientifici, oltre al desiderio di partecipare attivamente al motodi rinnovamento che in quegli anni i quali resterà in relazione epistolare; raccolse inoltre grande quantitàdi materiale archeologico e geologico, oltre ad acquistare e consultare ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] Ma il funzionamento di una macchina non è mai esente dall’intervento di r. passive (➔ moto), di r. cioè la quantitàdi calore trasmessa nell’unità di tempo, U è il coefficiente globale di trasmissione del calore, S è l’area della superficie di ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] sintetica dell'intelletto. Se l'esperienza dunque deve, in quanto tale, essere esperienza per una coscienza, è necessario che derivato da una grande massa caotica di gas e polvere cosmica priva dimoto, nella quale le parti più condensate ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...