Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] studio storico-dogmatico per cogliere i principi sino alle ultime radici e per comprendere le istituzioni e le leggi esistenti. Teorie e ideologie del diritto penale nell’Italia unita, in Storia del diritto penale e della giustizia, 1° vol., 2009, pp. ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] antipuristica della lingua (comune, per es., a quella di ➔ Melchiorre Cesarotti) che ha salde radici nell’ grafia unita «degli avi nostri», «nella fausta sorte», «agli ultimi nepoti», avvenuto nell’edizione del 1835, a eccezione della preposizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] . Da un lato, occorreva salvaguardare l’unitàdella famiglia francescana, dall’altro, promuovere la fedeltà radix omnium malorum: l’una, la superbia, initium, e l’altra, la cupiditas, «radice di tutti i mali» (II Sent., II, d. 42, dub. 4, in Opera ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] teatrali. Ma, all'unità stringata del suo primo teatro, il B. presentava poi una diluizione dell'azione in mille La cena delle beffe, cui alcuni critici aggiungono La maschera di Bruto e L'arzigogolo. Le radici crepuscolari della drammaturgia ...
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PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] di spicco del Trecento veneziano, Paolo affonda le radici del suo linguaggio figurativo in una cultura essenzialmente da parte dell’Ordine francescano titolare della chiesa lagunare (Pedrocco, 2003, pp. 164 s.).
L’animazione lineare, unita a forme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] sistemi di tali equazioni, mediante l’utilizzo dei complessi a n unità. Tuttavia il fatto che egli si fosse servito del suo simbolismo aritmetica (1924), stesa a ridosso della relazione ministeriale di Giuseppe Lombardo Radice (1879-1938) e di Michele ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] poté creare l'illusione della continuità: una continuità immaginaria, senza radici nella nuova realtà politica e 1936, p. 74; P. M. Arcari, Le elaboraz. della dottrina politica nazionale fra l'Unità e l'intervento (1870-1914), III, Firenze 1939, p. ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] quando venne chiamato a Roma da Leone XIII.
Per opera dei padri dell'oratorio, uscì, nel 1869, il primo volume degli Studi di Carlo di un'Italia unita insieme civilmente con un vincolo, però, che doveva avere le sue radici nella fede cattolica e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] modo passivo. Si caratterizza per mostrare l’intima unitàdell’uno e dell’altro diritto, del diritto romano-giustinianeo e di 1), in «Lex et iustitia» nell’utrumque ius: radici antiche e prospettive attuali, Atti del VII Colloquio internazionale ...
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Nata a Imola il 2 luglio 1866 da Nicola e da Geltrude Galassi, venne allevata da uno zio materno, prima a Bologna (1873), poi a Piacenza, quindi a Parma (1881), dove studiò legge e frequentò i giovani [...] radici nella impostazione data dai socialisti (che si collocavano dal punto di vista della generalizzazione del bracciantato agricolo) al problema della preservare "l'Unità d'indirizzo, l'armonia degli intenti e dell'opera" della Federterra. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ecoansia (eco-ansia) s. f. La profonda sensazione di disagio e di paura che si prova al pensiero ricorrente di possibili disastri legati al riscaldamento globale e ai suoi effetti ambientali. ◆ In ambito psicologico, da qualche anno a questa...