ROBILANT, Carlo Felice Nicolis conte di
Umberto Levra
ROBILANT, Carlo Felice Nicolis conte di. – Nacque a Torino l’8 agosto 1826, secondogenito del conte Maurizio e di Maria von Waldburg-Truchsess.
La [...] un incrocio di tradizioni militari e scientifiche e di rigorosa appartenenza cattolica, le quali dialogavano con altrettanto profonde radici protestanti. Proveniva, per il ramo paterno, dall’alta nobiltà piemontese, ma ebbe la sorte, fortunata per il ...
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PORTALUPPI, Piero
Cristiano Marchegiani
PORTALUPPI, Piero (Pietro). – Nacque a Milano il 19 marzo 1888 da Oreste, ingegnere, e da Luisa Gadda. Sulle orme del padre (autore nel 1894 dell’elegante casa [...] dal saettante arredo per l’avvocato «G[iuseppe] C[alabi]» (ebreo, socialista e futuro suocero di Bruno Zevi), di casa Radici-Di Stefano, di villa Campiglio (1932-35), di casa Corbellini-Wassermann (1934-36), sino all’astrazione minimal della casa con ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] G. la maturazione di una crisi che lo portò all'adozione della tecnica seriale, senza tuttavia rinnegare le radici della propria formazione e della tradizione musicale italiana. Tale scelta fu infatti soprattutto dettata dalla necessità di coniugare ...
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BELLINGERI, Carlo Francesco
Mario Santoro
Nato a Sant'Agata, nel circondario di Tortona, il 31 luglio 1789, frequentò. gli studi a Torino, ove si laureò in medicina con una tesi sui succedanei del chinino. [...] -313). In conclusione, egli ritenne che i cordoni e le radici anteriori dei nervi spinali presiedono ai movimenti di flessione nelle estremità mentre i cordoni posteriori del midollo e le radici posteriori dei nervi spinali determinano i movimenti di ...
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CORREGGIO (de Corigia, de Dentibus), Gherardo da
Giorgio Montecchi
Nato probabilmente nei primi anni del secolo XIII, appartenne alla nobile famiglia dei Correggio, anche se ben poco si può dire dei [...] SS. Quirino e Michele di Correggio ci mostrano chiaramente che la famiglia aveva le sue radici nel contado, essa, ai tempi del C., era ormai radicata nel tessuto cittadino parmigiano e vi godeva una posizione di prestigio: diversi suoi membri avevano ...
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BAIAMONTI, Giulio
Arturo Cronia
Nacque a Spalato il 24 ag. 1744. Iniziati gli studi nella città natale, passò all'università di Padova, dove si laureò in filosofia e in medicina il 29 genn. 1773 discutendo [...] dà netta l'impressione del poligrafo settecentesco che volentieri divaga in diversi settori della cultura senza affondare le radici in nessun campo e senza lasciare un'impronta definitiva. Fu in rapporto diretto o epistolare con letterati dalmati ...
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BASALDELLA, Dino (Dino Aldo)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 26 apr. 1909 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i primi studi a Venezia (dal 1919) con i fratelli minori, Mirko e Afro. Al liceo artistico, [...] uffici dell'E42, l'attuale EUR (Centauro eil leone, Ercole e Chimera): il loro potente espressionismo riporta alle radici più autentiche della sua poetica.
Seguì un lungo periodo (1943-54) contrassegnato prima dall'impegno nella resistenza partigiana ...
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CALZA, Arturo
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Nacque il 12 luglio 1862 a Venezia da Carlo e da Ernesta Franco. Fin dalla fondazione del Giornale d'Italia fece parte della redazione del quotidiano romano (1901), occupandosi prima [...] nella vuota e male intesa cornice delle celebrazioni del cinquantenario dell'Unità.
Questo conservatorismo nazionalistico senza solide radici culturali e politiche fu del resto il leitmotiv della rubrica "Il Farmacista". Il buon senso conservatore e ...
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ANTONELLI, Giovanni
Michele Zappella
Nacque a L'Aquila il 15 marzo 1838, dal patrizio aquilano Gregorio e da Antonietta Giuli-Capponi.
Si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Napoli [...] maggioranza degli anatomici, affermava, fra l'altro, che nel plesso brachiale le fibre che vengono dalle singole radici spinali seguono vie ben determinate, per distribuirsi con costanza ai rami periferici del plesso. L'importanza della pubblicazione ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] nella G. di pari passo con la volontà di non perdere l'elemento identitario di origine. Forse proprio partendo da queste radici, dove l'ebraismo si era mutato in una sorta di messianismo laico, è possibile comprendere il suo costante interesse per la ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...