ZEVI, Bruno
Francesco Bello
Roberto Dulio
ZEVI, Bruno. – Nacque a Roma il 22 gennaio 1918, terzogenito di Guido (1883-1975) e di Ada Bondì (1891-1946), figlia di un agiato commerciante. Il padre, ingegnere [...] italiani a New York e lavorò per diverse agenzie del governo americano (Bruno Zevi intellettuale di confine, 2019).
A Boston dal rapporto tra storia e progetto, e arricchita poi dal pragmatismo esperito negli USA, dove non frequentò mai un corso di ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] sua bottega a partire dalla metà degli anni Quaranta; il rapporto problematico con il primogenito – ne sono testimonianza alcune lettere al molto più coerente risulta dopo l’espunzione di alcuni lavori dal catalogo dell’artista: alcune teste ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] sua bottega a partire dalla metà degli anni Quaranta; il rapporto problematico con il primogenito – ne sono testimonianza alcune lettere al molto più coerente risulta dopo l’espunzione di alcuni lavori dal catalogo dell’artista: alcune teste ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] nella sua città natale: prese parte ai lavori dell'Accademia degli Infuriati, intorno al 1690, e quindi alle sedute di quella istituita verso il 1689 dal viceré duca di Medinaceli. Ma il C. fu in rapporto anche con Roma, ove risiedeva Gian Vincenzo ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] momento che la provenienza di tutti loro assicurava la continuità nel rapporto privilegiato con la potenza 1759.
Era stato, tra l'altro, frutto dell'incessante lavorio diplomatico di Luisa Elisabetta il patto matrimoniale che avrebbe legato nel 1760 ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] Siciliano…, a cura della Società siciliana di storia patria (Palermo 1882). Del lavoro del C. si giovò M. Amari Frutto delle sue ricerche è l'opera Gliarchivi e le biblioteche di Spagna in rapporto alla storia d'Italia, 2 voll., Palermo 1884 (ma ...
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MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] due sezioni fisse (La casa delle lettrici di Eva e I lavori delle lettrici di Eva) oltre che a firmare alcuni articoli sempre 235).
Ritornato dal confino, Giolli avviò rapporti con la Resistenza, col nome di Giusto, ma la sua azione clandestina fu ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] con la Fama ed altre Allegorie e con le prospettive di Giovanni Maria Mariani Ascolano, recentemente ripristinati, lavoro nell'insieme meno ardito e complesso, ma intenso nell'esprimere il rapporto spazio-moto e, nei monocromi, ancora suggestivo dell ...
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KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] Zampieri); nel 1762 era a Firenze, dove ottenne di poter lavorare, in una stanza riservata, separata dai suoi numerosi Ampiamente diffuse attraverso le stampe - molto stretti furono i rapporti della K. con i maggiori incisori e stampatori del tempo, ...
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RIPA, Cesare
Fabizio Biferali
RIPA, Cesare. – Nacque a Perugia intorno al 1555 da una famiglia illustre, come si evince dalla richiesta di un cavalierato inoltrata a papa Clemente VIII nel 1598 in cui [...] avvertita «in termini creativi come una delle possibili azioni del lavoro dello scrittore cinquecentesco sul deposito dei saperi della tradizione» (Ead., 2013, p. 6).
Nutrito di un rapporto con le fonti classiche e rinascimentali i cui cardini sono ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...