Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] sanno, nelle parole e nei gesti dei più noti loro rappresentanti quando si sono levati a fare i consiglieri e gli educatori categoria del pensiero (astratto), ma piuttosto il motore (irriducibile e dirompente) dell’essere stesso. Sennonché proprio qui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] chiuso il «glorioso ciclo di Beccaria e Carrara, illustri rappresentanti della scuola italiana [...] che aveva per scopo pratico la le due tendenze, impersonate oggi, alle ali estreme irriducibili, nel Lucchini e nel Ferri». Era l’occasione ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] suo segno nella storia, conservando intatta la propria irriducibile diversità - che non fa riferimento alla ragione ancora altro non sono che l'illustrazione del compimento, la rappresentazione della necessità.
E il destino è sempre quello di una ...
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La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte
Paolo D’Angelo
La storia: arte o scienza?
La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte è il titolo di una memoria che Croce lesse all’Accademia [...] che si assume il particolare sotto il generale, si fa scienza; sempre che si rappresenta il particolare come tale, si fa arte» (p. 23). A torto si è l’esigenza di salvaguardare un tipo di conoscenza irriducibile a esse, che è appunto il conoscere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] circolare ed essere interpretati. Si può parlare di 'rappresentare' il diritto in quanto l’istituzione, la comunità l’emergere del diritto patrio fu un fenomeno culturale, irriducìbile alla mera apparizione di norme specificamente legate a un certo ...
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Croce e il Concordato del 1929: ‘Parigi non vale una messa’
Daniele Menozzi
Una rievocazione del discorso al Senato del 1929
Nel discorso pronunciato l’11 marzo 1947 all’Assemblea costituente sul progetto [...] , pubblicata nel 1932, in cui il filosofo sottolineava a più riprese l’antitesi irriducibile tra cattolicesimo e libertà, fornendo una rappresentazione fortemente negativa di una Chiesa ottocentesca in preda a un anacronistico oscurantismo. Non a ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] una sorta di "pur négatif", il fondo ambivalente e irriducibile della pulsione di morte che traluce nel gioire festivo. (v., 1977; tr. it., p. 43) - ed è la rappresentazione di questa comunanza nella sua forma più completa. La festa è sempre di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] semantica, dell’estetica semplicementericonosce la propria irriducibile complessità. È infatti noto che Kant regola di un’unità degli attributi pittorici e della moderazione nella rappresentazione di oggetti corporei.
Lessing, Laocoonte, a cura di M. ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] coppia di paragnatidi di manifattura tarantina. Il IV sec a.C. rappresenta per la città un periodo di grande vitalità economica e politica; da per la città da parte di Simmaco, irriducibile sostenitore del paganesimo.
Nuovi dati per la ricostruzione ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] riferimento alla sua concezione delle ‘oggettività ideali’ come irriducibili a un qualsiasi piano soggettivo.
L’attualismo di ricaduta di ogni psicologismo logico nello scetticismo debba rappresentare per il suo assertore un completo fallimento. ...
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spezzato
agg. e s. m. [part. pass. di spezzare]. – 1. agg. a. Che non è intero o continuo, per essere stato diviso in due o più pezzi o parti: pane s.; legna s. e accatastata. In usi fig.: orario s., orario di lavoro non continuato, ma diviso...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...