NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria dei numeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] stato generalizzato da W. Schmidt (1970) al caso di approssimazioni simultanee: se α1, ..., αn sono algebrici e linearmente indipendenti sui razionali, per ogni ε > 0 il sistema
ha un numero finito di soluzioni (p1, ..., pn; q).
I teoremi di Roth ...
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Matematica
In statistica, la d. di una serie numerica è la somma dei quadrati delle differenze tra i valori della serie e la loro media; divisa per il numero dei valori considerati dà la varianza. La [...] psicologico, ambientale o sociale che distinguano l’individuo deviante dagli altri. Ispiratori del paradigma della scelta razionale possono essere considerati C. Beccaria e l’utilitarismo settecentesco. Secondo il paradigma interazionista, al quale è ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] non solo perché ancora non poteva averlo: l'intento di Newton non è tanto quello di costruire una meccanica razionale, quanto di proporre una filosofia della Natura fondata su principî matematici. Come si evince dalla prefazione, gli stessi principî ...
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Modelli
Patrick Suppes
Il significato del termine 'modello' nelle scienze
Il termine 'modello' non è usato esclusivamente in ambito scientifico, ma nei contesti più vari. Ciascuno di noi sa che cosa [...] delle scienze sociali, una analoga, necessaria tendenza a un'estrema semplificazione. Arrow fa riferimento al modello di scelta razionale perché la teoria che ha in mente non fornisce una descrizione adeguata dei fenomeni che tratta, ma solo uno ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] corsi di analisi infinitesimale e analisi superiore proprio il Burali Forti. Egli frequentò anche le lezioni di meccanica razionale, meccanica celeste e fisica matematica tenute dal Betti, amico personale del Riemann, che più volte aveva avuto ospite ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] .
La poderosa dissertazione di laurea del C., che fu stampata per voto della commissione esaminatrice, è dedicata alla superficie razionale del quint'ordine dello spazio ordinario a tre dimensioni dotata d'una linea doppia del quint'ordine, che viene ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] K* non dipende soltanto da K ma anche dalla valutazione, considerata in K. Così, ad es., se K è il corpo dei numeri razionali e si prende come valutazione l'ordinario "valore assoluto", il corpo K* è isomorfo al corpo dei numeri reali; se invece si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] classi.
1) Superfici con tutti i plurigeneri nulli, che, in virtù dei già citati risultati di Castelnuovo ed Enriques (1896), sono razionali se q=0, e rigate irrazionali se q≠0.
2) Superfici per cui i plurigeneri sono 0 o 1. La classificazione di ...
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CALÒ, Benedetto
Antonio C. Garibaldi
Nacque a Bagno a Ripoli (Firenze) il 22 novembre 1869 da Raffaele e Emilia Raquis. Compì gli studi a Pisa, dando prova di ingegno assai versatile: conseguita nel [...] di L. Bianchi, di cui era stato allievo.
Nel biennio 1895-96 fu a Torino come assistente alla cattedra di meccanica razionale tenuta da Vito Volterra. A questo breve periodo torinese si devono gli unici lavori del C. non pertinenti alla geometria. Il ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] dell’oggetto che si vuol definire (differenza specifica): per es., «l’uomo è un animale [genere prossimo] razionale [differenza specifica]».
Nella filosofia moderna, si intende per d. la dichiarazione del significato di un termine con riferimento ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...