CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] alla cerchia federiciana e parigina e ai grandi regni dell'Occidente, dalle conquiste crociate ai conventi di vista iconografico sono state individuate ascendenze da calendari anglosassoni (Davidson, 1987).L'opera del maestro principale, detto ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] ; e se alcune delle genti - Germani, Franchi, Anglosassoni e vari gruppi quali Goti, Burgundi, Longobardi, da connettersi i quali, con la vittoria di Nihāvand (642), posero fine al suo regno.Com'è noto, i Sasanidi furono amanti delle arti e, pur se ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] W.', il più alto prodotto artistico dell'Inghilterra del tardo periodo anglosassone.Lo sviluppo del culto di s. Swithun, un vescovo di del Wessex. W. rimase, comunque, la principale città del regno, sede del tesoro reale sino alla fine del sec. 12°, ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] i Norvegesi si assicurarono un territorio all'interno del regno franco, poiché nel 911, con il trattato di Saint di Bury St Edmunds nel Suffolk - famosa per la sepoltura del re anglosassone dell'Anglia orientale, Edmondo (m. nell'870) - da maestro ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] ancora su un tremisse merovingio di Tolosa e su uno sceatta anglosassone. Notevole è in questo senso il multiplo di solido noto come m. auree di imitazione araba, emesse in Spagna e nel regno di Sicilia. Dopo la metà del Duecento i sistemi monetari ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] centri, come Pavia o Ravenna. A nord delle Alpi, gli Anglosassoni e i Franchi costruirono nuovi palazzi in legno, spesso fortificati all' 'uso di tale materiale ricompare nei centri principali dei regni germanici, ma in forma molto limitata; solo in ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] frastagliate ed espanse. Un aspetto caratteristico della m. anglosassone è costituito da un gruppo di codici miniati con D. 4.4).
In Francia nei primi decenni del Trecento, sotto il regno di Filippo V il Lungo (1317-1322), la m. produsse codici ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] tendono a contenere l'approntamento dell'apparato decorativo entro la fine del regno longobardo, escludendo che si possa pensare a un lasso di tempo che sono stati ricondotti a manoscritti anglosassoni o a capitelli ottoniani come quelli della ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] Romano), dai baffi ben delineati, in alcuni tipi anglosassoni di ispirazione antica, nelle monete longobarde o visigote di si è parlato di r. in senso proprio appartengono entrambe al regno di Sicilia: si tratta dell'augustale di Federico II e del ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] tempo. Quando però, verso la fine del sec. 7°, gli Anglosassoni ripresero la loro missione nei territori al di là del Reno, portarono capo, nella sequela, prima del definitivo radicamento nei regni romano-barbarici. L'accogliere etnie diverse sotto l ...
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cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...