Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] dei tre elementi suddetti può condurre allo scetticismo: l'obbligo generale, ad esempio, conduce a un tale esito nel relativismo comunitarista (v. cap. 2, § a) e nella teoria dei sistemi, il momento del dovere nel giuspositivismo e il vantaggio ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] dire, di avere favorito un approccio ‘confuso’ alla filosofia e, con i suoi presupposti storicistici, lo sviluppo del relativismo teorico. D’altra parte, il fenomenologo maturo – dall’inizio del secondo decennio del Novecento – si pone al di fuori ...
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Papa Francesco s’è trovato innanzi un problema antico e uno nuovo: quello antico è quello di una istituzione che ‘produce’ magistero lentamente e che dunque, nel momento in cui inizia la sede vacante, [...] del 29 giugno 2013: ma l’enciclica non è affatto ‘a quattro mani’, come s’è detto. Vi sono tutti i temi (relativismo, principi non negoziabili, moralità di chi agisce come se Dio ci fosse) del tempo di Benedetto XVI e ci sono piccolissimi inserti ...
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Laudan, Larry
Filosofo della scienza statunitense (n. Austin, Texas, 1940). Dopo aver insegnato in diverse univ. degli Stati Uniti, dal 2000 è prof. di filosofa della scienza alla univ. nazionale autonoma [...] : prospettive per una teoria); Science and values (1984; trad. it. La scienza e i valori); Beyond positivism and relativism: theory, method, and evidence (1996; trad. it. Scienza e relativismo: controversie chiave in filosofia della scienza). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento libertino difende il libero pensiero e critica la religione, intesa come [...] della politica assolutista e difende la nozione di “ragione di stato”. Solo pochi libertini sviluppano il materialismo e il relativismo etico e politico fino al punto radicale di negare il valore di qualsiasi autorità e rifiutare ogni governo e ...
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La Mennais (dal 1837 Lamennais), Felicite-Robert de
La Mennais
(dal 1837 Lamennais), Félicité-Robert de Pubblicista e filosofo francese (Saint-Malo, Ille-et-Villaine, 1782 - Parigi 1854). Sulla sua [...] en matière de religion (1817-23; trad. it. Della indifferenza in materia di religione) in cui attacca ateismo, deismo, relativismo, protestantesimo come causa di ogni disordine civile, e a essi contrappone la fede e la piena sottomissione alla Chiesa ...
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Classicista italiano (Bisaccia 1925 - Firenze 2024); prof. univ. dal 1956 al 2000, docente di letteratura latina nelle univ. di Firenze e Pisa, ha insegnato anche alla Scuola Normale di Pisa (1964-93). [...] latina (2003); L'impossibile giustificazione della storia (2005). La letteratura latina del primo periodo augusteo (2013); Ovidio. Relativismo dei valori e innovazione delle forme (2018); La favola antica. Esopo e la sapienza degli schiavi (a cura ...
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Rorty, Richard
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1931. Laureatosi nel 1956 a Yale, dal 1961 al 1981 ha insegnato alla Princeton University; dal 1982 insegna alla University [...] linguistiche nei vari ambiti conoscitivi. Sostenitore di un radicale antifondazionalismo epistemologico e di uno storicismo incline al relativismo, R. si richiama all'ultimo Wittgenstein, a J. Dewey, a Th. S. Kuhn e all'ermeneutica di ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione [...] empiristica e quindi dalla riduzione di ogni sapere alla fonte della sensibilità, voglia d'altronde evitare il relativismo soggettivistico e salvare la possibilità di conoscenze assolute ed universali: come accade nella cosiddetta "scuola scozzese ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] storicità del pensiero e di tutte le azioni umane - infatti - non autorizza, secondo il F., a scivolare nel relativismo storico. L'approfondimento costante di questa tematica percorre il lungo itinerario filosofico, che trova il suo punto di arrivo ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.