cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] quali le culture si sono diffuse). Portato alle sue estreme conseguenze, il principio dell'individualità delle culture condusse al relativismo culturale, ossia alla concezione secondo la quale tutte le culture hanno il medesimo valore e quindi non ha ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] della passione, del costume e dell'individualità morale, e da quella estetica volta ad intendere, fuori del relativismo sensualistico e dell'intellettualismo, la creazione artistica in base al canone della "riproduzione congeniale" dell'opera poetica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] le sue passioni, ma rendendole complementari alla razionalità. Nei territori imprevedibili dei comportamenti umani doveva valere il relativismo, per la consapevolezza che nella vita civile il senso dell’approssimazione in cui si è costretti a ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] di negazione dei g., e si presenta sotto una forma di revisione storiografica con varie sfumature: riduzionismo, relativismo, revisionismo, negazionismo. Nei confronti del g. ebraico, attraverso l'uso spregiudicato di uno scetticismo storiografico ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] secolarizzata, nella quale la religione ha cessato di essere la suprema potenza spirituale ed è come assediata dallo scetticismo, dal relativismo e dalla miscredenza. Di qui il fatto che, agli occhi dei custodi della sharī'a, l'Occidente appare come ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] , tesseva l'elogio dell'"rréductible droit naturel", contro gli stessi giuristi francesi infetti di positivismo. Gustav Radbruch, relativista nel suo trattato di filosofia del diritto del 1932, si converte al giusnaturalismo dopo la catastrofe della ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] sulla pena capitale si trovano in letterati e filosofi: Montaigne deplora la pratica e l’accanimento della tortura; Blaise Pascal, riflettendo sul relativismo delle leggi per cui ciò che è considerato delitto in un luogo in un altro non lo è, e sul ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] la quale la religione ha cessato di essere la suprema potenza spirituale ed è continuamente assediata dallo scetticismo, dal relativismo e dalla miscredenza. Agli occhi dei custodi della sharia, dunque, l'Occidente appare come un'insidiosa civiltà ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] ' del cambiamento nel tempo, alla forma o ordine del flusso stesso. Con tutto il suo senso della contingenza e della relatività, e con tutta la sua ostilità verso finalità divine o soprannaturali, la cultura moderna non ha mai concepito i processi di ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...
relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti.