L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] esemplarmente si vede nelle relazioni degli ambasciatori veneti, e epitesi vocalica (poteo), l’ordine accusativo-dativo dei clitici (la Bollati Boringhieri, pp. 192-221.
Stussi, Alfredo (1999), Versi d’amore in volgare tra la fine del secolo XII e l’ ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] , in cui la relazione di reversibilità semantica è segnata dall'ordine delle parole. Per frasi ", dove la sillaba [kwɔ] assume grafie diverse, o le sillabe [tʃɛ] o [dʒɛ], che in alcuni casi vengono trascritte (cie) o (gie) (cielo, igiene invece ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] la traslitterazione scherzosamente quasi-fonetica della frase francese d’où qu’il pue donc tant (più o ordine degli elementi);
(b) la posizione dell’aggettivo rispetto al nome testa varia secondo regole semantiche specifiche (➔ aggettivi; ➔ relazione ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] cfr. ebr. gê Hinnom «valle di Ennom»).
Attinti da relazioni e da cronache di viaggio, da narrazioni di esploratori e missionari d’anno»; sabra < ebr. tsàbar «nativo di Israele» (1959 in «Oriente moderno» 39); seder < ebr. sēder «ordine delle ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] attività verbale nella complessa trama delle relazioni sociali proprie di una cultura ( che rendono fluido e ordinato il concatenarsi dei diversi Ricerche di dialettologia pragmatica, Galatina 1992.
Tannen, D., You just don't understand: men and ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] e romana. Tra il I e il III secolo d.C. la società si presenta nel suo complesso come è da una fitta rete di relazioni interpersonali, di forme di comunicazione forma embrionale. Anche qui è presente un ordine gerarchico: si inizia con l'enumerazione ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] poteva variare l’ordine degli elementi, dato che le relazioni grammaticali erano segnalate appunto g] davanti a vocale anteriore (per es., lat. gentem > it. gente [ˈʤɛnte]);
(d) gli esiti palatali dei nessi [lj] e [nj]: lat. folia > it. foglia ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] non-naturale» e che non è basato su una relazione ‘naturale’ di rinvio fra il segno e qualche (Calvino 1969: 38)
(6) Mi raccomandò d’indurre l’ammalato a restar coricato più a lungo (da Benincà et al. 1977) in ordine di crescente cortesia:
(9)
a. ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] nomi inanimati il genere non ha alcuna relazione con il tipo di significato espresso né con dettaglio l’argomento.
4.3.1 Nomi d’agente e di strumento. I nomi di quel luogo. I suffissi più usati in ordine di importanza sono -ese (cinese, bolognese ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] da evidenziare la relazione di accordo (fig. 24).
Inoltre, come si vede nella cosiddetta glossa, l’ordine dei segni (l. 5 febbr. 1992 n. 104, art. 13, 1° co., lett. d).
In genere un solo alunno sordo è inserito in una classe di udenti e in questi ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....