L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] a−b) e vn=an+bn, nel caso in cui a e b siano le radici di un polinomio di secondo grado a coefficienti interi primi tra loro.
dove μ e ν sono parametri interi, α è un numero complesso e ∣q∣⟨1. Egli esplicita le relazionitra le varie funzioni ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] che ogni equazione algebrica a coefficienti reali o complessi ha almeno una radice complessa (Tav. Ia e Ib).
Ne deriva che deve aver pensato a lungo e intensamente per rendersi conto che alcune relazionitra coppie di funzioni reali acquisiscono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] e per i coefficienti di Fourier delle funzioni di classe L2.
Nella primavera del 1907 l'articolo di Fatou e q=p/(p−1), e quindi 1/p+1/q=1. La relazionetra p e q è simmetrica, dunque p=q/(q−1). Riesz dimostrò che se F è un funzionale lineare continuo ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] p≠2 non esistono analoghe relazionitra lp ed Lp.
Teoria spettrale
Un sistema di n equazioni lineari in n incognite, dove sia i coefficienti che le variabili sono numeri complessi, può essere scritto come
[11] formula
dove x e y sono vettori in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] Bernoulli B2k erano stati definiti da Euler come i coefficienti della serie:
Si ha così B0=1, B1=− relazionetra la funzione zeta di Dedekind ζk(s) di un'estensione abeliana k su ℚ (contenuta nel campo ciclotomico delle radici m-esime dell'unità) e ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] radici razionali sono da ricercarsi tra le frazioni che hanno per numeratore un divisore di an e per denominatore un divisore di a0. Se, più in generale, i coefficienti sono reali e l’equazione è lt;n, completato dalle ovvie relazioni U0=A, Un=B, dove ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] coefficienti del polinomio e la soluzione dalle r radici complesse del polinomio P di grado r, la cui esistenza èe metodi adattivi
Il modello matematico, costituendo un tentativo di legare tra loro quantità di interesse ‘fisico’ attraverso relazioni ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] stretta relazione il calcolo i. e il radici x1, x2, ..., xn del polinomio; 4) si ricavano dalla [2] i valori dei coefficienti Ai. Esistono diverse formule di quadratura gaussiane a seconda del polinomio P(x) scelto e della relativa funzione peso, tra ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] di grado più piccolo che annulla A; quest'ultimo (con il coefficiente di ordine massimo uguale a 1) è univocamente determinato, è chiamato ‛polinomio minimo' m (λ) di A ed è un divisore di p (λ). Un semplice esempio: la matrice
,
interpretata ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] geometria o di fisica matematica. Tra i primi esempi che conducono ordine n a coefficienti costanti e stabilisce che l' q è una radice dell'equazione caratteristica, allora y=eqx è y=y(x,a) tali che ∂y/∂a soddisfi relazioni del tipo F(x,y,a,∂y/∂x,∂y/∂ ...
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pi2
pi2 s. m., raro f. – Nome della consonante π, Π, 16a lettera dell’alfabeto greco, corrispondente alla consonante e al segno p dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, un π minuscolo con apice in alto a destra (π′) indica il numero...
simile
sìmile agg. [dal lat. simĭlis, der. della radice *sem- «uno»; cfr. l’affine gr. ὁμός (v. omo-)]. – 1. a. Che rassomiglia a una o più altre persone o cose, spec. nell’aspetto e nella figura, o in determinate caratteristiche: due persone,...