Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] o indiretto, su tutta la Penisola, esclusa la Repubblica di Venezia. Il sistema policentrico dell’Italia del diventa l’italiano. Il nome da dare alla lingua – volgare, fiorentino, toscano, italiano – è il tema canonico della questione della lingua ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] (Desportes, 1963, p. 176 n. 65).
L'attività fiorentina del C. è rivolta soprattutto alla trasposizione in marmo dei 1851, London 1968, pp. 89s.; A. Cretoni, Roma giacobina. Storia della Repubblica romana del 1798-99, Napoli 1971, pp. 12-14, 19, 128, ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] dei suoi più originali seguaci, come Maso di Banco (v.) e Stefano Fiorentino (v.).
Dall'aprile 1338 al maggio del 1339 (Siena, Arch. di armadio in cui erano rappresentati tutti i possedimenti della Repubblica senese (Brandi, 1933; Carli, 1981). Si è ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] eletto insieme con il figlio Filippo consigliere della Repubblica e solo ai primi del 1348 raggiunse il sua interezza l'importanza della poetica di Virgilio per l'opera del grande fiorentino.
Si tratta di una nota redatta tra il 1313 e il marzo ...
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Perugia
Attilio Bartoli Langeli
Pier Vincenzo Mengaldo
Tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento P. occupò una posizione di assoluto rilievo tra i comuni dell'Italia centrale e di egemonia incontrastata [...] di un'ambasceria che D. avrebbe compiuto a P. per conto del comune fiorentino nel 1300 circa (cfr. Le vite di D., Petrarca e Boccaccio, a indicem: G. Degli Azzi Vitelleschi, Le relazioni tra la Repubblica di Firenze e l'Umbria nei secoli XIII e XIV, ...
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NINO Pisano
Roberto Paolo Novello
NINO Pisano. – Figlio e allievo di Andrea Pisano (Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera) e fratello di Tommaso, nacque, probabilmente a Pisa, intorno al 1315.
Sviluppò [...] della chiesa di S. Francesco a Oristano.
La Madonna fiorentina, che reca l’iscrizione «HOC OPUS FECIT NINUS MAG[ di S. Maria del Pontenovo detta della Spina e di alcuni edifici della Repubblica pisana. Notizie inedite, Pisa 1871, pp. 99 s.; I.B. ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] credevo, e com’egli mi pareva che nella Repubblica ne dovesse seguire tirannesco e non politico vivere... La e Machiavelli, che utilizzò l’opera del cronista quattrocentesco nelle Istorie fiorentine, vedi P. Villari, N. Machiavelli e i suoi tempi, ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] il 1957 si rese attivo protagonista della politica socialista fiorentina: apprezzato militante prima della sezione Centro, passò poi 2007; L. Villari, Arfè, l’ultimo socialista, in La Repubblica, 14 settembre 2007; L. Musella, Addio ad Arfè, l’etica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regimi nazifascisti e comunisti del Novecento perseguitano e reprimono ogni voce [...] nei Quaderni del carcere (1929-1937), la rivista fiorentina “Solaria” (1926-1936), fondata a Firenze da Alberto andavano formando gli scrittori del nuovo realismo moderno, la Repubblica di Weimar lascia posto al regime nazista di Hitler che ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] , Il Pecorone, Ravenna 1974, nota al testo; C. Di Filippo Bareggi, Giunta, Doni, Torrentino: tre tipografie fiorentine fra Repubblica e Principato, in Nuova Riv. stor., LVIII (1974), pp. 318-48; R. Klein, La forma e l'intelligibile, Torino 1975 ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
gastrogaudente
s. m. e f. (scherz.) Chi ama godere della buona tavola. ◆ Domanda: che cos’è una fiorentina senz’osso? Risposta: un falso storico. Gli amanti della carne, della buona carne, sono arrabbiati. Peggio: furibondi. E indignati. Hanno...