DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] esauritosi il periodo del riformismo borbonico e instaurata nel 1799, con l'avvento dei Francesi nel Regno, la RepubblicaPartenopea il D. aderi al nuovo regime e fu membro della commissione militare e della commissione di legislazione. Al ritorno ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] dell’Ottocento, quando Vincenzo Cuoco ne richiamava ancora con perizia i passaggi nella sua critica della repubblicapartenopea. Rallentando la penetrazione della cultura europea in Italia, la censura ecclesiastica ebbe l’effetto di mantenervi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] di S. Venezia, 2007, p. 51), sono ben riconoscibili.
Al 1799 è datato invece il coinvolgimento nei fatti della Repubblicapartenopea (per i quali, v. oltre). Alcuni anni più tardi ricoprì la carica di «Controllore delle contribuzioni dirette […] per ...
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DE ANGELIS, Pietro
Paolo Scarano
Di flamiglia medio borghese, nacque a Napoli il 20 giugno 1784. Ci è noto il nome del padre, Francesco, ignoriamo quello della madre e quello di una sorella alla quale [...] e si formò nel clima dei tentativi di rinnovamento, sperimentando giovanissimo,.le contrastanti realtà dell'assolutismo, della Repubblicapartenopea e della prima restaurazione. Avviato a Napoli alla carriera militare, preferì la letteraria. Non poco ...
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SCIALOJA, Vittorio
Emanuele Stolfi
– Nacque a Torino il 24 aprile 1856 da Antonio e da Giulia Achard, figlia di un facoltoso commerciante francese.
La famiglia paterna, originaria di Procida, era di [...] consolidata tradizione liberale sin dai tempi della Repubblicapartenopea, per l’adesione alla quale il prozio Antonio fu impiccato e vari suoi congiunti esiliati. La figura del padre, noto economista e senatore – così come la vicinanza di questi con ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] comportamento tenuto nel 1834 con il giovane esule napoletano Giovanni La Cecilia, il quale, in uno scritto sulla Repubblicapartenopea tradotto in francese, aveva evidenziato il ruolo di protagonista del L. in quelle vicende. Sapendo che si trovava ...
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GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] , 207, 221, 223, 237 s.; G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, I, Milano 1956, p. 184; S. Maurano, La Repubblicapartenopea, Milano 1971, p. 182; F. Schiattarella, La marchesa giacobina. Eleonora Fonseca Pimentel, Napoli 1973, pp. 122 s., 136; Il ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] negli scrittori italiani, Milano-Napoli 1955, pp. 136-164; R. Romeo, Illuministi meridionali: dal Genovesi ai patrioti della Repubblicapartenopea, in La cultura illuministica in Italia, a cura di M. Fubini, Torino 1957, pp. 174-186; F. Venturi ...
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DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] avrebbe permesso di mediare tra gli obiettivi rivoluzionari e le esigenze della religione: la sua adesione alla Repubblicapartenopea, dimostrata con la pubblicazione di una Pastorale "del cittadino", che sviluppa il tema suggerito dal Conforti di ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] con l'assoluzione e la scarcerazione degli imputati. Nel 1799 il D. fu tra i nobili che collaborarono alla RepubblicaPartenopea. Dalla fine di gennaio al 4 aprile fu impegnato nel governo provvisorio, come uno dei commissari della Tesoreria generale ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...