Pedagogista (Digione 1770 - Parigi 1840). Costretto dalla Restaurazione a lasciare la Francia, insegnò (1818-30) all'univ. di Lovanio, ove sviluppò il metodo pedagogico che gli procurò fama e onori, detto [...] insegnamento universale, e che, in sostanza, voleva essere una riaffermazione dell'esigenza di far precedere la conoscenza dei fatti a quella delle scienze, la lingua viva alla sua grammatica. Opera fondamentale ...
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Metternich, Klemens von
Dino Carpanetto
L’artefice della Restaurazione europea
Uomo di Stato austriaco, il principe di Metternich fu uno dei protagonisti della Restaurazione, l’epoca durante la quale [...] conservatore, e non reazionario, delle sue scelte, interpretate come l’esito di una strategia volta a mantenere l’equilibrio e l’ordine, e soltanto in questa funzione a consegnare all’Austria il ruolo di paese leader dell’Europa della Restaurazione. ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] nazionali a Napoli e a Roma, Epos, Palermo 1984.
D. Menozzi, Sacro Cuore. Un culto tra devozione interiore e restaurazione cristiana della società, Viella, Roma 2002.
D. Menozzi, I gesuiti, Pio IX e la nazione italiana, in Storia d’Italia ...
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Partito monarchico-costituzionale francese (les Doctrinaires), sorto alla restaurazione di Luigi XVIII (1815) e diretto da P.-P. Royer-Collard, É.-D. Pasquier, F.-P.-G. Guizot e altri. Sua base ideologica [...] fu un costituzionalismo preoccupato dell’ordine pubblico e poco incline ad accogliere le nuove istanze sociali ...
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Uomo politico (Genzano 1791 - Roma 1854). Dopo la restaurazione pontificia del 1849, fu ministro di Pio IX per il commercio, l'agricoltura, le belle arti e i lavori pubblici; promosse notevoli restauri [...] edilizî in Roma e nei Castelli romani, e fu attivo iniziatore delle ferrovie pontificie ...
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Re abissino (sec. 13º), cui la tradizione attribuisce la "restaurazione" (intorno al 1270) della linea legittima al trono, "usurpato" dalla dinastia (cuscitica) degli Zāgu̯ē´. Alla restaurata dinastia, [...] poi, la tradizione attribuì una genealogia illustre, facendola discendere da Salomone e dalla regina di Saba.
Abrāhām Yehoshu ...
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Gesuita (Venezia 1822 - Roma 1892). Diede grande impulso alla restaurazione del tomismo. Dal 1881 collaborò alla rivista Civiltà cattolica. Opera principale le Lezioni di filosofia ordinate allo studio [...] delle altre scienze (1872), più volte ristampate con varî titoli e poi, definitivamente, con quello di La filosofia scolastica di s. Tommaso e di Dante (1889) ...
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Col nome di controriforma, o restaurazione cattolica, si designa tutta la varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa per porre argine al dilagare della Riforma protestante, e riconquistare le vaste cerchie [...] VIII è il fortunato realizzatore di questa concezione.
In Polonia i dieci anni di regno di Stefano Báthory vedono una restaurazione cattolica attuata senza violenza, con l'appoggio del sovrano, ma soprattutto per l'opera dei gesuiti, tra cui il ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] seno, ella stende a più stretto connubio alla terra la mano"(23).
La trasformazione della "città morta o che muore" della prima Restaurazione in una "città ben viva e che ha di che godere la vita" si era chiaramente profilata nel 1840, quando la ...
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Ecclesiastico (Benevento 1786 - Napoli 1837), nipote di Bartolomeo; dopo la Restaurazione fu delegato di Civitavecchia (1814), poi governatore di Roma (1816). Costretto a riparare a Parigi per aver falsificato [...] la firma del cardinale Consalvi e sottratto denari dell'amministrazione (1820), tornò alla ribalta politica (1835) quale intendente generale nel ministero dell'Interno del Regno di Sardegna; ma due mesi ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.