Scrittore (Tarquinia 1887 - Roma 1959), il cui vero nome era Nazareno Caldarelli. Nel 1919 fondò con altri la rivista La Ronda; collaboratore di numerosi giornali e periodici, dal 1949 diresse La Fiera [...] nei toni pacatamente lirici delle sue prose di evocazione e di viaggio. Mentre nelle poesie il suo ideale di restaurazione classica, di un "ritorno a Leopardi" (propugnato in parecchi scritti polemici, e nella stessa linea direttiva della Ronda), mal ...
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Prelato e diplomatico (Londra 1629 - Roma 1694); noto come il cardinale di Norfolk. Terzogenito di Henry Frederick H. terzo conte di Arundel, nel 1645 in Italia, a Cremona, prese l'abito domenicano e nel [...] 1659 tornò in Inghilterra con una missione segreta per fomentare le tendenze realiste. Scoperto, riuscì a fuggire. Dopo la Restaurazione, fu tra i maggiori artefici del matrimonio cattolico di Carlo II (1662) con Caterina di Braganza, e della regina ...
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Poeta e drammaturgo (Oxford 1606 - Londra 1668), creduto figlio di W. Shakespeare. Autore di tragedie e commedie, di cui le migliori (The wits, 1633; Unfortunate lovers, 1643; Love and honour, 1649) furono [...] (1643). Scrisse un lungo poema epico, Gondibert (1651), ma è più importante come uomo di teatro. Con la restaurazione monarchica, alla riapertura dei teatri (1660), rimasti chiusi dal 1642 durante il governo di Cromwell, fu creato direttore della ...
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Uomo politico inglese (Everton, Bedfordshire, 1427 - Londra 1470), figlio di John Tiptoft (v.). Durante il protettorato yorkista fu tesoriere dello scacchiere e luogotenente d'Irlanda (1456-57). Ambasciatore [...] egli condannò a morte il conte di Oxford e altri lancasteriani, e poi (1470) venti seguaci di Warwick. Alla restaurazione lancasteriana fuggì, ma, ripreso, fu condannato a morte e giustiziato. Umanista raffinato, fu amico di Vespasiano da Bisticci e ...
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Teologo (Irvine, Ayrshire, 1593 - Aberdour 1666), studiò e insegnò a Glasgow; per ragioni non bene chiarite passò in Irlanda ove ricevette gli ordini sacri (1623), ma fu deposto (1632), reintegrato per [...] ecclesiastica (la più alta dignità presbiteriana) e nel 1648 fu uno dei commissarî mandati a Cromwell per ottenere l'attuazione dell'uniformità religiosa (cioè il presbiterianismo) in Inghilterra. Con la restaurazione monarchica fu destituito. ...
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Uomo politico (Magnan, Gers, 1761 - Basilea 1816). Deputato alla Convenzione nazionale, fu tra i membri più influenti della Montagna; eletto presidente della società dei Giacobini nell'ottobre 1792, divenne [...] applicando la legge sui sospetti, all'eliminazione dei Girondini (31 ott. 1793). Il 27 luglio 1794 fu tra i principali accusatori di Robespierre. Estraneo alla politica attiva sotto il Direttorio e durante l'Impero, fu proscritto dalla Restaurazione. ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] del cardinal Ruffo, del re, della regina e del ministro Acton, a cura di B. Croce, Bari 1943, passim. Della prima restaurazione borbonica si occupano specificamente: L. Blanch, Il Regno di Napoli dal 1801 al 1806, in Id., Scritti storici, a cura di ...
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ASGARIO (Ansgerius)
Alessandro Pratesi
Visse tra la fine dei secolo XI e il principio del XII. Di origine normanna ("natione Britonem" lo dice il Malaterra), era monaco benedettino nell'abbaziá calabrese [...] in versi, nel quale trova modo di vantarsi come fondatore della Chiesa di Catania, costruttore di mura, torri, peschiere, restauratore di edifici in rovina, nonché per aver messo a coltura campi inariditi e aver fatto trascrivere codici. Morì nel ...
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Generale (Cambrai 1739 - Turville Park, presso Henley-on-Thames, 1823). Autore del Précis de la défense de la Normandie (1777), gli fu affidato l'anno seguente il comando della piazza di Cherbourg. Aderì [...] , fu messo sotto inchiesta; ma passò allora dalla parte degli Austriaci, rivelandosi partigiano dei Borboni. Respinto dalla Restaurazione per aver accettato lodi e anche una pensione dall'Inghilterra, morì nell'oscurità e nelle ristrettezze. ...
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Statista inglese (Westminster 1628 - Kirkby Moorside, Yorkshire, 1687), secondo figlio del 1º duca e di lady Katherine Manners; sostenitore del re Carlo I, fu dichiarato traditore dal parlamento ed ebbe [...] in Inghilterra, fu arrestato (1658), e rimase prigioniero fino al 1659. Dato l'equivoco atteggiamento tenuto, soltanto dopo la restaurazione riebbe il favore di Carlo II. Superato un periodo di disgrazia, entrò (1670) nel nuovo ministero, detto Cabal ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.