Patriarca copto di Alessandria (578-605). Eletto dopo un periodo molto tormentato per la Chiesa egiziana anti-calcedonense, riportò la pace all'interno e la restaurazione di un certo ordine ecclesiastico, [...] e condusse forti polemiche con i calcedonensi e gli stessi monofisiti di Siria. In polemica con il triteismo di cui era accusato Giovanni Filopono (alle tre persone della Trinità corrisponderebbero tre ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] un più solerte controllo dall'alto sull'intera materia, nel quadro dell'ambizioso (e fallimentare) progetto di integrale restaurazione morale e religiosa perseguito da Leone XII; rispetto al quale aveva qualche significato anche la soppressione della ...
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Termine usato dagli stoici antichi per indicare il riformarsi e ripetersi, in tutti i suoi particolari, del mondo dopo la sua distruzione nell’ecpirosi (gr. ἀποκατάστασις, «restaurazione» o «riconciliazione»). [...] Il termine fu ripreso nel linguaggio teologico per designare la dottrina, condannata come eretica dal sinodo di Costantinopoli del 543, secondo la quale, alla fine dei tempi, tutti saranno salvati, angeli ...
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Ecclesiastico (Parigi 1736 - ivi 1821); elemosiniere del re, coadiutore dell'arcivescovo, poi arcivescovo di Reims, fu deputato del clero agli Stati generali del 1789; poco dopo emigrò. Pari alla Restaurazione, [...] prese parte attivissima ai negoziati per il concordato del 1817 (poi non applicato) e ne fu ricompensato con il cappello cardinalizio e l'arcivescovado di Parigi, del quale prese possesso solo nel 1819 ...
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Ecclesiastico (Pontgouin, Eure-et-Loire, 1815 - Angoulême 1880). Avversario del cattolicesimo liberale che combatté tenacemente, contribuì alla formulazione del Sillabo; fu sostenitore di Napoleone III [...] finché sperò da lui una forte restaurazione religiosa. Al concilio Vaticano I fu tra i più tenaci difensori dell'infallibilità pontificia. Nel 1879 fu creato cardinale. ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] Italia dal 1815 al 1870, in Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa, Problemi di storia della Chiesa. Dalla Restaurazione all’Unità d’Italia, Atti del VI Convegno di aggiornamento (Pescara 1982), Napoli 1985, pp. 13-78; qui pp. 23 ...
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Predicatore riformato (n. Messing, Essex, 1627 - m. dopo il 1664); puritano, poi "indipendente" e aderente ai "quintomonarchiani", combatté con prediche e libelli Cromwell, che lo fece imprigionare (1635-37; [...] 1658). Per fuggire alla restaurazione di Carlo II si rifugiò in Olanda; tornato in Inghilterra, si addottorò a Oxford nel 1664; dopo questa data non si hanno più notizie di lui. ...
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Ecclesiastico francese (Pondichéry, India, 1748 - Parigi 1824). Vescovo di Alais sotto l'ancien régime (1784), non accettò la costituzione civile del clero ed emigrò; rientrato nel 1792 fu imprigionato [...] fino al 1794. Con la Restaurazione, fu colmato di onori: accademico di Francia nel 1816, cardinale nel 1817, poi ministro e membro del consiglio privato del re. Scrisse: Histoire de Fénelon (1808-09); Histoire de Bossuet (1814). ...
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Sacerdote e patriota spagnolo (Villoviado, Burgos, 1769 - Alençon 1844). Di umili origini, parroco del paese natale, nel 1808 divenne uno dei capi delle bande che condussero la guerriglia contro gli invasori [...] francesi. Dopo la Restaurazione fu tra i più strenui sostenitori dell'assolutismo, giungendo nel 1823 a combattere al fianco dei Francesi contro i liberali. Morto Ferdinando VII (1833) e scoppiata la guerra civile, M. si schierò con don Carlos; dopo ...
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Gesuita e pensatore russo (Mosca 1814 - Parigi 1882); di famiglia principesca, entrò nella carriera diplomatica e fu addetto a Monaco e a Parigi (1838). Su di lui ebbe grande influenza il pensiero cattolico [...] della Restaurazione, cui si accostò attraverso P. J. Čaadaev, del quale pubblicò a Parigi (1862) le Lettere filosofiche. Nel 1842 si fece cattolico e l'anno dopo gesuita, applicandosi con impegno, anche attraverso la fondazione dell'Opera dei SS. ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.