Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] 'cuneiforme', che sin dall'antichità venne impiegata in riferimento a questa scrittura, trae origine da questa somiglianza. persiano antico. Gli Urartei, una popolazione linguisticamente affine agli Hurriti, stanziata negli altopiani dell'Armenia, ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] di omofonia, per cui la stessa sequenza fonica può riferirsi a entità completamente diverse (ci è pronome personale e avverbio delle grammatiche tradizionali; ➔ diatesi); nel terzo caso, affine al secondo malgrado le apparenze, giornali è soggetto, ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] appunto), che per secoli aveva costituito il punto di riferimento per la letteratura in lingua e le scritture di di vista, si può ormai asserire che la situazione dell’italiano sia affine a quella delle principali lingue di cultura, le quali:
(a) ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] Dal punto di vista della funzione, in questa struttura è affine alla peculiare combinazione di due coordinate (111), di cui .
Moneglia, Massimo (2005), C-ORAL-ROM. Un corpus di riferimento del parlato spontaneo per l’italiano e le lingue romanze, in ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] diacritico, forma l'ordine storico-genetico dell'a. in quanto affine al fenicio, ebraico, greco e imparentati; e, per un -302.
ALFABETO RUNICO
di H. Gustavson
La parola futhark si riferisce all'a. delle rune, il più antico sistema di scrittura usato ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ).
Se si prende come punto di riferimento della norma odierna il cosiddetto ➔ italiano > u: [ˈsurda] «sorda», [ˈmuːrə] «muro»), le vocali palatali mostrano una fusione timbrica affine a quella romanza comune (ī > i: [ˈfiːlə] «filo»; ĭ, ē e ĕ & ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] mercanti e lingua) e, collegati ad essi da un’affine identità culturale, gli artigiani e i tecnici, anch’essi portatori l’autorevolezza degli umanisti italiani e appaiono punti di riferimento per teorie e azioni a sostegno delle lingue nazionali ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] (il zio).
Il dialetto aretino (Nocentini 1989) è affine per certi versi al perugino e presenta alcuni tratti tipizzanti in Renato Fucini (1843-1921) il naturale punto di riferimento, e una parallela riflessione sull’utilizzo del dialetto nella ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] per es., il vento ha continuato a fischiare tutta la notte), e affini;
(d) terminative, come finire di + infinito, che implica il deittiche del verbo modificatore (➔ deittici), eventualmente da riferire a un movimento orientato in senso non più ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] arrivato [= «che eri arrivato»].
In alcuni casi il passato prossimo non si riferisce a un particolare momento dell’enunciazione: si tratta di una forma affine al perfetto risultativo, che esprime puramente compiutezza, non deittico. Esso denota un ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...