Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] Avignone e del Contado Venassino, ignorando le proteste del papa contro questo primo attacco alla -60, 562, 565 s., 570 s., 573, 580.
Per la cultura, le riforme e la politica interna:
C. Pietrangeli, Scavi e scoperte di antichità sotto il pontificato ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] entusiasmo, i provvedimenti antiecclesiali assunti dalla Prussia protestante e bismarckiana. Nelle fila della destra Meda e, al suo interno, per Vercesi, in funzione riformista e anticonservativa; per il cauto connubio integrista-moderato del padre ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riformaprotestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] pp. 1405-1488, in partic. 1425-1427, e in M. Firpo, Il problema della tolleranza religiosa nell’età moderna: dalla riformaprotestante a Locke, Torino 1978, pp. 105-106.
27 Di Costantino a Nicea si parla per esempio in Sebastian Franck, Chronica, cit ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] paro con essa non si promova la riforma morale del popolo italiano. Questa riforma, o meglio diremo, la educazione morale rinchiuso nella fortezza del Varignano suscita appelli e proteste.
Della vicenda massonica di Garibaldi vanno sottolineati alcuni ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] disinteresse che egli apertamente manifestava nei confronti del movimento della Riforma della Chiesa, il G. perse non solo la porpora Quesada.
In Germania, dove l'avversione dei protestanti era prevedibile, anche i filoimperiali si schierarono contro ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] antimodernista e i suoi effetti
L’irruente protesta pubblica di Tyrrell contro l’enciclica portò ricerca di un paradigma: la «Rivista delle riviste per il Clero», in La riforma della Chiesa nelle riviste, cit., pp. 93-119.
49 Cfr. L. Bedeschi ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] cui si affiancavano, però, misure di tolleranza per protestanti, ortodossi ed ebrei. Il 23 settembre 1790 un II (1959), pp. 55-120; L. Tocchini, Usi civici e beni comunali nelle riforme leopoldine, in Studi storici, II (1961), pp. 223-266; L. Dal Pane ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] con tacito consenso privatamente tutti, a costume de' protestanti".Alla corte francese, come nei dibattiti delle corti europee . 1562 è podestà di Padova fino al febbraio-marzo 1563, e riformatore allo Studio dal 2 giugno 1560 al 1º giugno 1562. Più ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] sorta di "Bibbia" le sparse trame della sua teoria di riforma sociale, dando alle stampe, per i tipi dell'editore milanese il C. si inseriva nel dibattito tra gesuiti e protestanti sulla opportunità di fondare un collegio gesuitico nell'isola, con ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] il Savio fece simulare il suo rapimento e lo fece mettere al sicuro nel castello della Wartburg. La Riformaprotestante nasceva dunque su questioni teologiche, ma soprattutto dopo Worms essa divenne anche una grande questione politica, in cui ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformatore
riformatóre s. m. (f. -trice) e agg. [dal lat. reformator -oris]. – Chi compie o ha compiuto una riforma: il r. di un ordine religioso; si fece r. dell’esercito; un r. dei costumi (anche come agg.: i prìncipi r. del Settecento;...