come (com o com'; como; con)
Mario Medici
La forma ‛ como ' è usata da D. solo due volte, in rima, nella Commedia, precisamente in If XXIV 112 E qual è quel che cade, e non sa como, e Pg XXIII 36 Chi [...] 2, VI 8, XII 5, III I 3, VI 10, VII 10, VIII 12 (" Lo tuo riso sia sanza cachinno ", cioè sanza schiamazzare come gallina), IX 4, X 1, XII 6 (2 volte), IV XXVII 121; Pg III 9 come t'è picciol fallo amaro morso!; XII 62 o Ilïón, come te basso e vile ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] Durante le cerimonie i sacerdoti buddisti giapponesi consumano il riso e lo offrono ai fedeli, un po' come avviene nelle cerimonie cristiane con il pane.
Dolci
La storia dei dolci lascia un po' l'amaro in bocca, perché nelle piantagioni di canna da ...
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Condimento
Anna Maria Paolucci
Il termine indica qualsiasi sostanza, liquida o solida, aggiunta ai cibi per insaporirli o esaltarne il gusto: sono condimenti le spezie, le erbe aromatiche, il sale (v.), [...] del sidro, del malto, della birra, della melassa, del riso, o addirittura per diluizione di acido acetico puro. L'aceto di i cibi. L'alloro, che entra pure nella composizione di amari e liquori, stimola la secrezione biliare ed è quindi considerato ...
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sentire [indic. imperf. I e III singol. anche sentia; pass. rem. I e III singol. anche sentio; pass. rem. III plur. anche sentier]
Alessandro Niccoli
Verbo di notevole frequenza, con circa 230 presenze [...] (il che nell'uso odierno non avviene mai): Cv III VIII 12 Ahi mirabile riso de la mia donna... che mai non si sentia se non de l'occhio!; / ne' miei innamorati, / e portan dolce ovunque io sento amaro; Pg XVI 91 l'anima... / di picciol bene in pria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] futuristi, Il controdolore (1914), paradossale e cinica apologia del riso. Tra le opere più originali, non solo del periodo enunciato da Tzara nel Manifesto sull’amore debole e l’amore amaro (1920), che consiste nel ritagliare tutte le parole di un ...
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VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] del filosofo o del misantropo, oscillando indeciso tra il «riso di Democrito» e «le lagrime» di Eraclito. Indossando la maggior danno / esponete la Patria che pur tanto / vi vantate d’amar. Son le congiure / Sovente più crudeli che i tiranni / E ...
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PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] , Paz. Scritti, disegni, fumetti, a cura di V. Mollica, Torino 1997; S. Prestopino, Riso in sequenza. L’umorismo amaro del grande fumettista, in La scienza gaia. Saggi sul riso, Milano 1998, pp. 182-200; P. Echaurren, A. P., in Id., Compagni, Torino ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] .
Del 1505 e del 1507 sono due poemetti-visione: il Riso di Democrito e il Pianto di Heraclito, ciascuno in quindici capitoli Liberato per intercessione di una matrona, Ragione, supera l'amaro fiume che divide il regno di Antero (l'amore carnale ...
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giù (giúe; giuso)
Mario Medici
1.1. La forma tronca o abbreviata è prevalente rispetto a quella etimologica, ‛ giuso ', che conta trentasei presenze: di esse diciannove sono in rima (per lo più con ‛ [...] comunque vi fa riferimento in Pd XVII 112 Giù per lo mondo sanza fine amaro. Indica la terra, la sede dei mortali, anche con ulteriori specificazioni, 71 Per letiziar là sù fulgor s'acquista, / sì come riso qui; ma giù s'abbuia / l'ombra di fuor, ...
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dolce (dolze)
Lucia Onder
Il termine torna frequentemente: in Inferno 19 volte, in Purgatorio 44, in Paradiso 43, in Vita Nuova 16, in Rime 27, in Convivio 27, in Rime dubbie 3, in Fiore 8 e in Detto [...] a Madonna: Rime CXVI 58, Cv III Amor che ne la mente 57 dolce riso, ripreso in VIII 8), e ogni suo atto è detto dolcissimo (Vn III 2 ogni altro dolce.
Con uso avverbiale, in Vn XIX 5 6 Amar sì dolce mi si fa sentire; Pd XXIII 97 Qualunque melodia più ...
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amaro
agg. e s. m. [lat. amarus]. – 1. agg. a. Di sapore che costituisce (col dolce, il salato, l’acido) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali; viene avvertito quando sono eccitati chimicamente particolari recettori nervosi disposti...
riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione di allegrezza e specie di r. (Leopardi)....