Kimpa Vita
(o Doña Beatriz) Profetessa, iniziatrice di un movimento messianico del regno del Congo (n. ca. 1682-m. 1706). Di nobili origini, nel 1704 sostenne di essere posseduta dallo spirito di sant’Antonio: [...] come gli antoniani. Rigettò il controllo missionario sul cattolicesimo congolese e predicò una versione africanizzante della Rivelazionecristiana, esortando il Congo, dilaniato da una lunga guerra civile, a riunificarsi e restaurare la passata ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] chiamato synteresis. L'etica naturale si corona poi nell'etica cristiana ispirata al principio dell'amore di Dio.▭ La politica metodo della dimostrazione aristotelica per dedurre dalle premesse rivelate altre verità che traggono la loro certezza dai ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] : "Beato te, Simone figlio di Giona, perché non carne e sangue te l'ha rivelato, ma il Padre mio ch'è nei cieli. Ora anch'io ti dico: tu sei : è una esortazione a vivere in modo degno di cristiani e a soffrire le persecuzioni. Le Chiese appaiono di ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] che riveste la sua figura, essendo colui che ha rivelato il Corano, l'ortodossia islamica insiste sul carattere esclusivamente opponendosi agli elementi ostili di Medina, ebrei e cristiani, dapprima consenzienti al monoteismo islamico. È in questi ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] di Dionigi il Piccolo nel porre l'inizio dell'era cristiana nel 754-53 di Roma. Quindi diversi storici hanno elaborato proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato" (Gv. 1,18). Dice Pietro a Gerusalemme di fronte ai capi ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] e ragionevolezza dell'affidarsi all'auctoritas fondata sulla rivelazione e universalmente riconosciuta, della Chiesa; ed ma la cultura per sé non è indispensabile, poiché le virtù cristiane si realizzano anche al di fuori di esse. Necessaria è invece ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] selvagge fino all'avvento delle grandi civiltà, come quella greca, cristiana e moderna. Di qui il disegno grandioso ed ambizioso della di opinioni" a cui taluni la riducevano, e si rivela così processo necessario perché il sapere si realizzi in modo ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] suo secolo e tra le più importanti nella storia della filosofia cristiana. n Tema centrale della speculazione di S. E. è il radicati nella luce del Verbo e pertanto non eterogenei alla rivelazione, e una philosophia identificata, come già nei Padri, ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] 'idea dell'unità di Dio e della sua rivelazione nelle Scritture, compreso l'Antico Testamento. Contro nationes; un gruppo di trattatelli morali che affrontano i problemi della comunità cristiana, tranne l'Ad martyras (197 se non 202-203), si estende ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] coltivando un campicello. Mentre si dirigeva verso Cuma, ebbe le rivelazioni e l'ordine di trascriverle in due copie, mandandone una con pietre di diversa provenienza (le varie categorie di cristiani) di cui quelle imperfette son buttate via; infine ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...