Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] Chiesa, manifestarono un atteggiamento fermo e deciso di rifiuto delle prospettive che il liberalismo andava proponendo e imponendo nei paesi in cui, anche grazie alle rivoluzioni, si affermava. L’opposizione di principio, per questa via, si andava ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] tanto più si alimentano un rigetto della formula politica liberale e un malcontento che può sfociare, come dimostrerà il notabili del 1787, in La società francese dall'ancien régime alla Rivoluzione (a cura di C. Capra), Bologna 1982, pp. 251-282 ...
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Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] -bipolare. 7. Le strategie nei conflitti convenzionali e la nuova rivoluzione negli affari militari. 8. La seconda era nucleare. 9. Il tende a convergere con quello internazionalista, 'wilsoniano' o liberale (v. Andreatta, 2002; v. Gaddis, 2002), che ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] dei poteri pubblici.
Il popolarismo e la crisi dello Stato liberale
Sturzo nei primi anni del Novecento aveva messo a punto la Costituente un semplice organo di ratifica della ‘rivoluzione compiuta’ dalla Resistenza (come volevano gli azionisti e ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] Risorgimento, la loro partecipazione ai moti e alle rivoluzioni di quegli anni. Questa Italia che si 1993, pp. 19-31.
7 F. Sofia, Su assimilazione e autocoscienza ebraica nell’Italia liberale, in Italia Judaica, cit., p. 35.
8 Ibidem, p. 38.
9 Ibidem ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] consegnato alle generazioni successive il volto più autentico di una rivoluzione culturale.
Negli anni a ridosso della Grande guerra l'immaginario Ci sono, difatti, nazioni dichiaratamente democratiche e liberali, come gli Stati Uniti d'America, in ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] ultimi due secoli, nel tempo storico delle costituzioni liberali e democratiche. Si può solo dire che nel corso M. Ozouf), Paris 1988 (tr. it.: Sovranità, in Dizionario critico della Rivoluzione francese, Milano 1988, pp. 796-808).
Baldini, A.E. (a ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] primo caso - la comune eredità cristiana e - nel secondo - la vittoria del liberalismo, che riteneva naturale l'esistenza di più partiti. La rivoluzione democratica porterà a compimento questa profonda trasformazione culturale, che ha inciso sulla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] dei servizi di sicurezza. Edward Condon (1902-1974), un liberale che aveva aderito all'American-Soviet Science Society, fu oggetto (di anteporre cioè la pace con gli imperialisti alla rivoluzione mondiale) da parte dei cinesi, Chruščëv ordinò nel ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] George L. Mosse.
È nota la battaglia neoilluministica e liberale del primo contro le ombre minacciose del mito. "La politici, Torino 1970).
Pellicani, L., Sul mito della rivoluzione, in Rivoluzione e totalitarismo, Roma 1992, pp. 149-160.
Reszler, ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...