VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] costituisce una delle verosimili fonti di esempi successivi di comparsa di simili iconografie. Tra queste, il caso delle figure reclinate della fontana Minore di piazza a Perugia, di un Arnolfo diCambio nativo di questa diocesi. Ulteriori resti dell ...
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PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] arnolfiano) di Adriano V nel S. Francesco alla Roccadi Viterbo.A Viterbo, nella stessa chiesa di S. Thieme-Becker, XXVI, 1932, p. 505; H. Keller, Der Bildhauer Arnolfo diCambio und seine Werkstatt, JPreussKS 55, 1934, pp. 205-228; 56, 1935, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] villaggi più ricchi come l'insediamento minerario pisano diRocca San Silvestro, le abitazioni contadine in pietra sostituirono prevalentemente ad attività mercantili e dicambio; la torre campanaria si disponeva, di solito, in posizione angolare. ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] quali le sensibilissime mani sono sorrette da cilindri di cristallo dirocca e lamine smaltate secondo tecniche disomogenee.Il tesoro Opera di un maestro aggiornato sulla coeva produzione romana e in particolare sulla plastica di Arnolfo diCambio, ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] notte perché il comandante turco fosse colto di sorpresa, sono raccontate dalla stessa penna di Sigismondo nella lettera inviata «dal campo contro la roccadi Misistra» il 16 agosto 1464 al doge di Venezia72.
Sigismondo aveva già piazzato le bombarde ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] laici; alle dipendenze dell'Opera fu posto Arnolfo diCambio: "Magister Arnolphus est capudmagister laborerii et operis mosaicisti operanti nella Cupola della Roccia, nella Grande moschea di Medina (705-710) e in quella di Damasco (706), i quali ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] autonomamente a partire dall'età carolingia (Vasco Rocca, 1987, pp. 238-240), confondendosi peraltro di Arnolfo diCambio, ivi, pp. 235-241:239; A.C. Quintavalle, L'officina della Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] Perugino del Collegio del cambio. La componente di gusto antiquariale, particolarmente evidente nel Figlio di Quinto Fabio Massimo che edificio non consentono comunque una valutazione. Anche nella Roccadi Gradara, pure menzionata da Vasari, non è ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] , alla fine del Duecento, è attribuibile ad Arnolfo diCambio, secondo Vasari (Le Vite, II, 1967, p C. La Rocca, Le piazze di Verona nell'Alto Medioevo, Annali di architettura. Rivista del Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] ma il suo destino cambiò in virtù della scoperta del suo talento artistico da parte di un non meglio identificato dipinta per la chiesa diRoccadi Papa. Ciò corrispondeva all'abitudine del G. di utilizzare un repertorio di figure inserite, con ...
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cambio sequenziale
loc. s.le m. Negli autoveicoli, meccanismo che permette di cambiare la marcia senza far uso della frizione. ◆ il «must» di questa versione, che non si differenzia dalle altre Seat Altea nella linea, già in origine sportiveggiante,...
on field review (sigla: OFR) loc. s.le f. Nel gioco del calcio, verifica fatta dall’arbitro a bordo campo con l’ausilio del VAR in merito a una situazione critica, come la possibile assegnazione o revoca di un calcio di rigore o l’eventuale...