Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] , Enrico (1919), Raccolta di voci affatto sconosciute o mal note ai lessicografi ed ai filologi, Marradi, Ravagli.
Zaganelli, Gioia (1997), L’Oriente incognito medievale. Enciclopedie, RomanzidiAlessandro, Teratologie, Soveria Mannelli, Rubbettino ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] di condominio, a una sentenza penale, a una ricerca di fisica delle particelle, a una poesia o a un romanzo.
Di qui, o soprattutto di ’italiano moderno si debba ad ➔ Alessandro Manzoni, proprio nel solco di uno svecchiamento in direzione del parlato ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] morali», Firenze, La Nuova Italia.
Vitale, Maurizio (1992b), La lingua diAlessandro Manzoni, Milano, Cisalpino.
Zangrandi, Alessandra (2002), Lingua e racconto nel romanzo storico italiano (1827-38), Firenze, Esedra.
Zolli, Paolo (1974), Saggi ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] Giorgio (1991), Il giardino dei Finzi-Contini, in Id., Il romanzodi Ferrara, Milano, Mondadori, 2 voll., vol. 1° (Dentro sempre, Milano, Mondadori.
Manzoni, Alessandro (1987), I promessi sposi, a cura di T. Di Salvo, Bologna, Zanichelli.
Maraini, ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...]
Testa, Enrico (1997), Lo stile semplice. Discorso e romanzo, Torino, Einaudi.
Vitale, Maurizio (1990), Introduzione, in Manzoni 1990.
Vitale, Maurizio (19922), La lingua diAlessandro Manzoni. Giudizi della critica ottocentesca sulla prima e seconda ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] poesia filosofica, poema eroicomico (La secchia rapita diAlessandro Tassoni), poesia giocosa, poesia ditirambica, epigrammi. nella poesia barocca a due vivi scogli.
Il romanzo barocco nasce come genere soggetto all’influenza dei rivolgimenti ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] )
(8) Se te lo devo dire, non sono venuto via di mia volontà (Alessandro Manzoni, I promessi sposi XVII, p. 358)
(9) Chi Giorgio (1991), Il giardino dei Finzi-Contini, in Id., Il romanzodi Ferrara, Milano, Mondadori, 2 voll., vol. 1° (Dentro le ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] 1966: 81)
(63) Ne’ tempi nostri, regnante Alessandro VI, Oliverotto Firmiano, sendo più anni innanzi rimasto piccolo, , Giorgio (1991), Il giardino dei Finzi-Contini, in Id., Il romanzodi Ferrara, Milano, Mondadori, 2 voll., vol. 1° (Dentro le ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] influenza di ➔ Alessandro Manzoni). Le forme fiorentine quattrocentesche lui e lei soggetto, già accolte nella Grammatica di ➔ -166.
Castellani, Arrigo (1980), Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), Roma, Salerno Editrice, 3 ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] che il gerundio fosse con negazione:
(35) Alessandro Magno diventò signore della Asia in pochi anni, Pietro (1990), Lettere, a cura di P. Procaccioli, Milano, Rizzoli, 2 voll.
Bassani, Giorgio (1991), Il romanzodi Ferrara, Milano, Mondadori, 2 voll ...
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translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...