Talassio Termine latino, di significato e origine incerti, usato come invocazione nel rito nuziale degli antichi Romani. Secondo una tarda leggenda Talassio («per T.») sarebbe stato il grido di salvaguardia [...] di alcuni clienti di un T., compagno di Romolo, che durante il ratto delle Sabine portavano alla casa del loro capo una delle fanciulle rapite. Altre ipotesi interpretano T. come un epiteto del dio Conso (il ratto delle Sabine sarebbe avvenuto ...
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Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, [...] dall’opera del legislatore, attribuendosi a Romolo la creazione di cento senatori, patres (➔ patrizio). Varie sono le ipotesi presso i moderni: alcuni storici hanno adottato come criterio della separazione la differenza etnica e visto nella p. i ...
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asilo
In origine, il diritto d’immunità che acquista chiunque si rifugia in un luogo sacro ovvero presso una cosa sacra (altare, statua degli dei e, più tardi, degli imperatori). Secondo una tarda leggenda [...] di fondazione, Roma si popolò grazie all’istituzione, da parte di Romolo, dell’a. (asylum) sul Campidoglio, nel quale poterono rifugiarsi tutti gli esuli delle città vicine. ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] è forse già implicito il legame tra il Sole e la regalità: il sorgere dell’aureus Sol costituisce assieme agli aves l’auspicium regni per Romolo (Enn., ann. I 85-91): cfr. LIMC IV,1, C. Letta, s.v. Helios/Sol, pp. 592-625. Per il Sol nell’apoteosi ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] ripartizione delle province avvenuta alla morte di Teodosio I gli interessi dell’Oriente prevalsero. Dopo la deposizione di Romolo Augustolo (476), gli imperatori di Bisanzio rivendicarono l’imperium sull’Occidente e con Giustiniano (527-565) tolsero ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] 1980), fasc. 157-162, in partic. 63-90; F. Coarelli, L’urbs, cit., 10-20; LTUR IV, E. Papi, s.v. Tempio di Romolo, pp. 210-212; F. Coarelli, Roma, cit., pp. 106-108.
56 F.P. Fiore, L’impianto architettonico, cit.
57 O. Panvinio, Biblioteca Apostolica ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] l’avvento dell’Impero i Romani accrebbero sicurezza e ricchezza ma persero la libertà politica
La fondazione di Roma
Secondo la tradizione, Romolo fondò Roma nel 753 a.C. con un atto, il famoso tracciato di un fossato tramite l’erpice di un aratro ...
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(lat. Quirites) Nome dei Romani antichi, che li designa in quanto cittadini; è conservato nella formula Populus Romanus Quirites[que] (anche S.P.Q.R. probabilmente è da intendersi all’inizio: Senatus [...] sabina di Curi (dopo la fusione dei Sabini con i Romani) o da curis «lancia» (uomini armati di lancia); studiosi moderni lo hanno posto, senza sicuro fondamento, in relazione con le curie. Come dei Romani Romolo, eponimo fittizio dei Q. era Quirino. ...
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Rapimento, soprattutto di donne, con specifico riferimento all’antichità classica. antropologia Tra alcuni popoli e in taluni contesti folclorici europei, la rappresentazione simbolica del r. della donna [...] , si chiuse con l’ingresso dei Sabini nella comunità romana: nacque così lo Stato romano-sabino, su cui regnarono insieme Romolo e Tito Tazio. Con ciò si spiegava la fusione, avvenuta già in età assai antica, dell’elemento romano con quello sabino ...
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ludi
Nell’antica Roma, i l. erano spettacoli, per lo più a spese dello Stato, che si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di feste religiose e politiche. Potevano avere una cadenza annuale [...] edili (sostituiti dai pretori a partire da Augusto). Tra i l. più antichi figurano i l. circenses – attribuiti dalla tradizione a Romolo e consistenti in corse di carri e cavalli, tenute prima nella Valle Murcia, poi nel Circo Massimo – e i l. romani ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...