Comune della provincia di Verona, di 2,87 kmq. di estensione, a 27 m. s. m., sulla sinistra dell'Alpone, affluente di sinistra dell'Adige. Si estende sopra una pianura d'alluvioni sabbiose, che gli abitanti [...] del giorno precedente; ma anche l'Alvinczy era passato all'offensiva con due colonne: l'una da Belfiore, l'altra da S. Bonifacio, col proposito di ributtare l'attacco di fianco francese e passare poi l'Adige a Zevio tra Albaredo d'Adige Verona. In ...
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PIPINO III il Breve
Giuseppe Martini
III Nel 741, poco prima della sua morte, Carlo Martello divise il regno tra i due suoi figli legittimi, Carlomanno e Pipino. A quest'ultimo toccò la Borgogna, la [...] nel 743, è deposto e rinchiuso in un monastero. La tradizione vuole che P. sia stato consacrato per mano di S. Bonifacio; ma non molto tempo dopo egli doveva ricevere un attestato ancora più grande del favore della Chiesa romana. lnfatti il nuovo ...
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. Maestro di palazzo e principe dei Franchi. Figlio di Pipino, detto di Heristall, e di Alpaide sua prima consorte (o concubina), nacque verso il 689. Quando nel 714 Pipino morì, gli succedettero nel maggiordomato [...] 'aiuto di re Liutprando e dei Longobardi. Per sua iniziativa i grandi missionarî Pirmin, Willibrod, Wynfrith (S. Bonifacio) incominciarono l'opera di cristianizzazione della Germania settentrionale. Richiesto dal papa di aiuto contro il re Liutprando ...
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. Presunta famiglia medievale di Verona, alla quale avrebbe appartenuto Giulietta Capuleti, l'eroina della tragedia dello Shakespeare, Romeo and Juliet, della quale, a Verona, oltre la tomba, si mostra [...] di quella storica dei Montecchi, o Monticoli, non è mai esistita a Verona. I Montecchi ebbero per rivali i conti di S. Bonifacio, ed erano stati dispersi, come famiglia e partito, già da Ezzelino. Solo nel sec. XVI è ricordata una famiglia Cappello ...
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. Maestro di palazzo dei Franchi austrasiani. Figlio primogenito di Carlo Martello e di Chrotrude, nacque verso il 715. Nel 741 successe al padre, col fratello Pipino, nella dignità di maestro di palazzo, [...] queste lotte, Carlomanno e Pipino svolsero un'opera attiva di rinnovamento della Chiesa franca, validamente appoggiati da S. Bonifacio e dal papato. Nel 747 improvvisamente Carlomanno rinunciò alle sue provincie a favore del fratello, benché avesse ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] al 1282 eseguì la tomba del cardinale G. de Braye in S. Domenico di Orvieto, mentre nel 1285 firmò cum suo socio Petro e in collezioni private (Natività, Madonna in trono, Bonifacio VIII, apostoli e diaconi), nonché a Berlino, Staatlichen Museen ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] Santa Sede con Innocenzo IV, Gregorio X, Niccolò III, Bonifacio VIII, ha ormai domato l'impero e appare al mondo inflissero ai Romani, smisero con l'andare del tempo la loro ferocia, s'accostarono alla nostra cultura; e fu dal loro seno che uscì alla ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] i commensali ne recavano con sé, perché l'uso consentiva che vi s'involgesse dentro e si portasse a casa una parte della cena.
I o il pepe. Banchetti famosi furono quelli offerti da Bonifacio di Canossa in occasione delle sue nozze con Beatrice, ...
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MAGONZA (lat. Mogontiacum, nome d'origine celtica; fr. Mayence; ted. Mainz; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Pietro ROMANELLI
Hans MOHLE
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Una delle città più antiche della [...] strategico importante a guardia d'un passaggio relativamente facile del fiume, a 82 m. s. m., a 60 km. a N. di Mannheim e 30 O.-SO. un vescovo, Sidonio, e nel sec. VIII quello di san Bonifacio, che nel 747 erige Magonza a vescovato; col suo successore ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] secoli prima erano stati affidati a Wynfrith (s. Bonifacio) dai papi Gregorio II, Gregorio III, I, Lipsiae 1862, p. 33; Ph. Jaffé, Regesta pontificum Romanorum, a cura di S. Löwenfeld et al., I, Lipsiae 1885, pp. 455-457; Le Liber pontificalis, ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....