La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] anzi spesso si utilizzano, con l’eventuale aiuto di verbi modali o del modo condizionale, le forme linguistiche della domanda o che fanno parte cioè di scale rette da rapporti di conseguenza logica, come la scala tutti > alcuni (➔ quantificatori ...
Leggi Tutto
Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] dorica, lidica ecc.), che sono a loro volta la base delle tonalità della musica classica o delle modalità della musica folklorica. La musica classica adotta scale di 7 note (da cui il termine ottava).
In italiano l’intonazione è indicata spesso come ...
Leggi Tutto
Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] assimilabili a quella di ausiliare sono svolte dai verbi modali (➔ modali, verbi) e da un numero ristretto di verbi i verbi tendono a distribuirsi lungo una scala di verbalità (o di predicatività: in ingl., scale of verbiness; Sasse 2001), i cui due ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Oceanologia
Paola Malanotte-Rizzoli
Oceanologia
Questa breve rassegna sull'evoluzione dell'oceanologia si incentra sulla fisica e sulla dinamica dell'oceano fin dalla nascita dell'esplorazione [...] di ormeggi russi POLYGON (1970), consentirono di scoprire tale variabilità. I movimenti su queste scale fini sono chiamati 'vortici modali' (o su scala ciclonica) e sono l'analogo oceanico del sistema 'tempo meteorologico' atmosferico. Se i vortici ...
Leggi Tutto
Oceanologia
Paola Malanotte-Rizzoli
Durante gli ultimi trent'anni una serie di rivoluzioni scientifiche ha cambiato significativamente la comprensione della circolazione negli oceani, nonché il tipo [...] di ormeggi russi POLYGON (1970), consentirono di scoprire tale variabilità. I movimenti su queste scale fini sono chiamati vortici modali (o su scala ciclonica) e sono l'analogo oceanico del sistema tempo meteorologico atmosferico. Se i vortici sono ...
Leggi Tutto
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] ausiliari passivi: essere, venire, andare (esempi 6-8);
(c) modali (o servili; ➔ modali, verbi): dovere, potere, sapere (es. 11);
(d) degli impiegati (LIP: ME6)
(23) Zaira scende le scale a precipizio (Maraini 2004: 309)
I verbi bivalenti sono verbi ...
Leggi Tutto
In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] ), insieme ad altre minori, dà luogo a una scala di perifrasticità lungo la quale si possono disporre le principali si collocano al polo di maggiore pertinenza tempo-aspettuale, le modali – che esprimono tendenzialmente significati di altro tipo – al ...
Leggi Tutto
La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] Napoli» 28 novembre 1986)
L’imperfetto ha una serie di usi modali (come il cosiddetto imperfetto di cortesia: cosa desiderava signora?; o il momento dell’enunciazione: entrai nell’edificio e salii le scale.
Il ➔ passato prossimo è un altro tempo del ...
Leggi Tutto
Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] (e) Farcela nel senso di «riuscire»: ce la fai a salire le scale da solo?;
(f) Mettere (o mettere il caso) nel senso di l’uso del verbo avere al posto di essere davanti a verbi modali seguiti da intransitivi: ho / sono dovuto partire; cfr. Cortelazzo ...
Leggi Tutto
Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] ), al quale si devono i primi sistemi formali per la logica modale, è forte l’intenzione di usare tale logica per dare una m. è presente dalle origini, per la coesistenza delle scale europee maggiore e minore con altre, proprie della musica africana ...
Leggi Tutto
modale2
modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî di modo o di maniera (v. modo, n. 2 a)....
a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale a (più raramente con altre vocali)...