Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] e di Sannazaro.
Nella rassegna delle condizioni linguistiche insulari il caso più celebre è rappresentato dalla ➔ Scuolapoeticasiciliana: nata all’interno di un progetto culturale e linguistico sovralocale, di matrice strutturalmente composita, è ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] e la prima grande forza di diffusione fuori dal centro in cui venivano parlate. Il siciliano dei primi poeti (➔ Scuolapoeticasiciliana) è stato ricevuto, sia pure con radicali adattamenti, anche in altre regioni; il toscano è diventato noto ovunque ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] per es. forme come moro «muoio» e i condizionali in -ìa, come sarìa, avrìa «sarebbe, avrebbe», ecc.: Serianni 2001; ➔ Scuolapoeticasiciliana), per considerare invece i tratti non toscani entrati a partire dal Cinquecento.
Prima dell’Unità, elementi ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] . Lo stesso si potrebbe dire per il condizionale in -ia di tipo siciliano. Dal suo impiego normale nei poeti della ➔ Scuolapoeticasiciliana è passato alla poesia di altre grammatiche in cui non era norma (o lo era solo marginalmente) e c’è rimasto ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] antica sono del resto rime a tutti gli effetti le cosiddette rime culturali, come le rime siciliane (➔ Scuolapoeticasiciliana), che altrimenti ricadrebbero, a rigore, nella categoria delle rime imperfette (per dettagli, ➔ rima).
Anche nel sistema ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] , «trascendentale» (Contini 1951: 175) e poeticissima. Il che comporta, per es., che la lingua dei Siciliani (➔ Scuolapoeticasiciliana) può entrare nei Fragmenta solo autolimitando e disarticolando il proprio sistema.
Restano pertanto solo alcune ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] evidenza del soggetto sono rintracciabili lungo tutto il corso della lingua italiana, al punto che le prime attestazioni risalgono alla ➔ Scuolapoeticasiciliana:
(36) Vostro amor’è che mi tene in disi[r]o
e donami speranza con gran gioi
(Pier della ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] , già toscanizzati e per di più congiunti ai guittoniani nell’archetipo che li aveva diffusi nella penisola (➔ Scuolapoeticasiciliana), ma, di pari passo con la depurazione dai tratti più fiorentini, testimoniata dalle correzioni del tipo condotto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia dei trovatori è il primo movimento poetico e culturale dell’Europa moderna. [...] (1234-1235) è la copia rinvenuta, già settentrionalizzata, di una lirica di Giacomino Pugliese, poeta dell’illustre Scuolapoeticasiciliana di Federico II di Svevia.
La nuova poesia d’arte italiana era dunque già fiorente e diffusa – contemporanea ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] ) e di u con ó (chiusa). Se ne riconduce la genesi al processo di toscanizzazione delle poesie della ➔ Scuolapoeticasiciliana, verosimilmente composte osservando il sistema pentavocalico del siciliano (con evoluzione Ē > /i/, Ō > /u/). Ne ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
toscanizzazione
toscaniżżazióne s. f. [der. di toscanizzare]. – Conferimento o assunzione di modi e comportamenti toscani; in partic., riduzione a forma toscana di un testo scritto, o anche di singole parole ed espressioni che originariamente...