Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] teorico di Pareto analista dei fatti sociali sta sotto il segno del disincanto nei confronti dell’ideologia che negli anni della (adottando, di nuovo, un lessico più vicino a noi) meno della religione cristiana è in grado di operare da fattore di ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] semplice ma concentrata forza, stile e immagini hanno tuttavia il segno di una classica discendenza; e, senza di essa, sarebbe . I personaggi sono tutti di origine contadina, ma più o meno smaliziati dal vivere in ambiente cittadino. E tutti, a loro ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] il completamento del massimo tempio della Cristianità, il segno più forte del proprio pontificato. Il progetto di completamento , di lesene e colonne alveolate nella muratura (meno profondamente quelle centrali), un movimento accentuato visivamente - ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] la raffinata tecnica del G., nella quale la nitidezza del segno grafico convive con la morbidezza delle velature di colore acquerellato e , Banco rari 397 e Landau Finaly 22): essendo venuta meno come termine di riferimento la data 1370 a foglio 2r, ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] ma anacronistici, prossimi a svuotarsi e a cambiare di segno, esposti al ridicolo: un simbolo dell'intera cultura occidentale nella Francia del tempo. E tuttavia non si può fare a meno di notare che egli gravitò intorno a quest'area d'avanguardia ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] sbarcare con un anno di anticipo. Ma ormai la sua strada appariva segnata: qualche mese di sosta a Genova, e nel 1845 avveniva il nuovo di riflesso i suoi giudizi nelle questioni più o meno collaterali, dal campo della politica estera a quello della ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] della nazione, del sentimento civile, di una coscienza insomma che segni veramente l'inizio di una tradizione e di una storia propria dominio spagnolo in Italia dal 1535 al 1555. Sempre meno astratti erano diventati i termini d'impero, di nazione, ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] ad una polmonite il C. morì a Roma il 23 genn. 1937. meno di due anni prima che il lavoro sui neutroni fatto nell'Istituto in via a Parigi sui problemi dell'elettrificazione ferroviaria.
Segno tangibile della riconoscenza governativa per l'insieme ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] dirigenti dell'Emancipatrice, preoccupati dell'azione che, più o meno d'accordo col governo, stava svolgendo Garibaldi, e che sei membri su quindici, ne da allora il Comitato aveva più dato segno di vita: avendo votato il patto di Roma si sentiva in ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] alla madre.
Le scelte politiche di C. II furono talvolta segnate da incertezze, che riflettevano il suo modo di gestire il potere protezione di C. II a Galileo in effetti non venne mai meno, né davanti agli attacchi di cui egli fu oggetto a Firenze, ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...