Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] andar vuolsi rife’mi» (Purg. XII, 7). Circa l’ordine dei pronomi atoni (➔ clitici), nel fiorentino del Duecento prevale la sequenza lo mi, cioè accusativo + dativo, norma ancora rispettata da Dante («E se non fosse ch’ancor lo mi vieta»: Inf. XIX ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] riferito al soggetto logico del verbo all’infinito e un clitico riferito all’oggetto diretto di esso, si avrà la sequenza clitico dativo d’agente + clitico accusativo che dovrà essere sempre in proclisi al verbo percettivo:
(25) ho visto Alberto ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] sono formate dall’unione di parti di parole non coincidenti né con lettere né con sillabe iniziali della sequenza di parole da cui sono tratte (Confindustria da confederazione generale dell’industria italiana, Federcalcio da federazione italiana ...
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Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] (per tre volte): il singolo evento, inteso nella sua globalità, viene moltiplicato, con lo scopo di codificare una sequenza di eventi considerati però come indipendenti e completamente separabili nel tempo. Il prefisso ri- compie una quantificazione ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] quasi tutto il territorio romanzo (con l’eccezione di due aree conservative: la sarda logudorese e la dalmatica) le sequenze latine espresse graficamente come ‹ci› e ‹ce›, che in età classica erano pronunciate rispettivamente [ki] e [ke], a partire ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] in piedi (ibid., p. 227)
(d) La costruzione, tipicamente commentativa, con cui, a una predicazione già formulata, si aggiunge la sequenza roba da + Infinito, oppure roba da + Nome:
(122) ci siamo bagnati da capo a piedi in due secondi: roba da ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] una o più iniziali della parola: per es. ing. per ingegnere; in questa categoria rientrano le ➔ sigle) e per sequenza consonantica (formate dalla consonante iniziale e da una o più consonanti ulteriori: per es. cfr., usato per rinviare a un altro ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] tra virgole è inequivocabilmente una frase parentetica, che si aggiunge e non partecipa alla relazione logica. Infatti la sequenza con interpretazione non parentetica di tale struttura non risulterebbe logica:
(11) b. Gianni le stava mentendo di ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] della coesione degli enunciati (➔ coesione, procedure di). Il fenomeno è illustrato dall’es. (18), in cui un’intera sequenza di enunciati ellittici è resa unitaria dal rinvio al predicato iniziale ho sempre osservato:
(18) Ciononostante, o forse ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] (1984: 264 segg.):
(14) mi diverto con te, non con lei
In casi come questi, si tratta di decidere se la sequenza non con lei vada considerata completa o no dal punto di vista sintattico, nel qual caso occorrerebbe recuperare l’espressione mi diverto ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...