Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] a pulire il disco del computer?
È così in molte discipline tecniche: cinema, campo lungo/corto, piano sequenza, carrellata; fotografia, primo piano, grandangolo, contrasto; cucina, dove, nonostante l’assedio di vecchi (casseruola) e nuovi francesismi ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] alla ‹s› che serve a rappresentare sia la sibilante sorda /z/ sia la /s/: in una parola come risorsa si trovano in sequenza i due diversi fonemi (/z/ e /s/) rappresentati dallo stesso grafema; o si pensi al diverso valore fonico del grafema ‹z› in ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] largo uso inclusi: cooperativa, coonestare, coorte, ecc.
All’incontro di due vocali identiche che appartengono a parole diverse in sequenza, cade quella finale della prima. È il principio alla base dell’impiego dell’➔apostrofo: quest’oggi, un’anatra ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] si concatenano l'italiano segue dei templates che sono diversi da quelli, poniamo, del tedesco: in italiano è illegale la sequenza /m/+/r/ che invece è ammessa in tedesco (ad esempio umringen 'girare attorno') (v. Trubeckoj, 1939).
Le parole che così ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] una forma scritta.
L’assenza di un sistema di notazione scritta adeguato, al fine di rappresentare e analizzare qualunque sequenza di segni (manuali e non) prodotti nel discorso, crea molte difficoltà nella descrizione delle lingue dei segni e per ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] e scatologici.
Sul piano morfosintattico, pur mantenendo una morfologia superficiale latina, si conserva l’ordine volgare della sequenza con: l’inserzione immediata di morfemi latini in lessemi dialettali (del tipo bachetas, cagavit); il comparativo ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] doppioni lessicali e comincia a variare, anche se non sistematicamente, alcune tipologie di costrutti sintattici, come la sequenza accusativo + dativo del doppio pronome personale o l’enclisi pronominale obbligatoria appena accennata.
La prima grande ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] dei reperti, quando la stratigrafia e gli altri mezzi utilizzati a questo scopo non riescono a fornirci la sequenza relativa degli archivi di tavolette.
Il dibattito concernente i mezzi di diffusione di un particolare 'prodotto' culturale quale ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] lo ha detto; vi racconto la storia ma ve la racconto;
(b) da vistosi fenomeni di omofonia, per cui la stessa sequenza fonica può riferirsi a entità completamente diverse (ci è pronome personale e avverbio locativo, come vi; gli è articolo e pronome ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] trattati come lessicalizzazione.
(a) I processi che portano all’entrata nel lessico di una lingua di una parola, o di una sequenza di parole grafiche, che prima non veniva percepita come un’unità: it. fin che → finché, poi che → poiché, tirami su ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...