CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] XXXVI, 3, pp. 315-332.
Sociologia della cultura
di Sergio Belardinelli
sommario: 1. Introduzione. 2. Natura, cultura e - si sviluppa anche il dualismo tra il soggetto e i suoi oggetti culturali, i quali, una volta prodotti, sembra che, quasi per una ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] della ragione contro il caos, la lotta cui si vota l'uomo moderno, e sceglie il mare come campo di battaglia. Con i personaggi di J. Verne, l'eroe è invece un eccentrico intellettuale che, come il capitano Nemo, naviga nelle profondità marine con il ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] C. a più di 300 alla fine del 1° secolo d.C. I giochi greci avevano origine sia da cerimonie sacre che da celebrazioni funebri (agònes , ma anche i musicisti ottennero un buon risultato: terzo posto per Gabriele Bianchi e Sergio Lauricella, menzione d ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] un loro corpo particolare i suonatori, gli orefici, gli architetti, i tintori, i calzolai, i tosatori, i calderai, i figulinai, mentre le dei corpi' (il 'corporazionismo', come lo bolla Sergio Panunzio) torna così a venir opposto l'antico diritto ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] sei tu
(52) il marito sono io
(53) la bambina è quella
(54) i primi arrivati siamo noi
(55) tenera è la notte
(b) per creare contrasto Italian and Spanish, Milano, Franco Angeli.
Scalise, Sergio (1983), Morfologia lessicale, Padova, Clesp.
Simone, ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] al fusto degli alberi, ai rami o anche al legname.
6. Vantaggi derivanti dall'uso dei pesticidi
È fuor di dubbio che i pesticidi abbiano arrecato all'umanità enormi vantaggi, di cui attualmente non si potrebbe fare a meno.
Nel campo dell'igiene umana ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] uso di prassi di questo tipo e da utilizzare invece per accusare i propri avversari. Dove è stato possibile, ad esempio in inglese, tesa a giustificare e a esaltare questi cambiamenti: Sergio Panunzio, Ugo Spirito, Edmondo Rossoni e Giuseppe Bottai. ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] interessanti, come Pupi Avati, Gabriele Salvatores, Giuseppe Tornatore e soprattutto Gianni Amelio (Il ladro di bambini, 1992), Sergio Citti (I magi randagi, 1996), Franco Piavoli (Voci nel tempo, 1996) e colui che viene considerato, anche fuori d ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] ). Nei primi tre decenni la percentuale di allievi tra i 6 e i 12 anni frequentanti una scuola andava dal massimo del 53 lingua dei quotidiani messinesi di fine Ottocento, Firenze, Olschki.
Sergio, Giuseppe (2010), Parole di moda. Il «Corriere delle ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] la confusione fra b e v è databile al III secolo, ma già dal I secolo a Pompei si trovano grafie come bixit per vixit «visse» e serbus per ., Lecce, Argo, 2 voll.
Sabatini, Francesco, Raffaelli, Sergio & D’Achille, Paolo (1987), Il volgare nelle ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...