La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] declinazione. L’italiano contemporaneo ha ridotto le varianti formali della flessione rispetto all’➔italiano antico, anche se espressione delle categorie flessive) e per essere organizzata in serie paradigmatiche (ad es., la flessione di tutti i ...
Leggi Tutto
Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] attribuiscono inoltre una raccolta di facezie, i Detti piacevoli, una breve serie di testi bilingui latino-volgare a scopo didattico, i Latini, tre e a un lavoro alessandrino sulle strutture formali e sull’allusività della lingua.
Dal punto ...
Leggi Tutto
Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] parlata, è evitata nei testi scritti e nelle varietà formali (da notare però la sua presenza nelle forme univerbate a livello fonetico, nella sua funzione determinativa, innescando una serie di spostamenti interni al sistema. Si spiegano in questo ...
Leggi Tutto
Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] di esso gli effetti dell’azione.
Il medio dispone di una serie di marche indipendenti; ad es., in greco antico:
(13) oggetto diretto, l’agente assume anche la funzione di beneficiario (formalmente sottinteso):
(14) lôumai tàs kheîras «mi lavo le mani ...
Leggi Tutto
Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] H[igh] o acroletto), destinato allo scritto e ai contesti formali (la scuola e l’università, l’amministrazione della giustizia, la propriamente italiano è poi descritto come articolato in una serie di varietà (fino a una decina) che si dispongono ...
Leggi Tutto
La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] fanno lavori modesti (attacchino, postino, questurino, vetturino);
(h) -ante. I rapporti formali e semantici fra nomi, verbi, e nomi e aggettivi tratti dal participio presente in serie quali canto / cantare / cantante ha favorito la formazione di un ...
Leggi Tutto
Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] di origine greca glykyrrhíza «radice dolce», ma si accosta formalmente, cioè a livello fonico e grafico, alla radice lessicale , forse attraverso un lat. parlato *licuritia, a una serie di varianti che vanno ben oltre l’associazione generica con ...
Leggi Tutto
Mentre in latino il comparativo di maggioranza (➔ comparativo) e il ➔ superlativo erano generalmente sintetici, espressi cioè attraverso suffissi (-ior/-ius per il comparativo; -issimus/-a/-um per il superlativo), [...] peggiorare incorporano già un valore di incremento.
In questa serie si possono inserire alcuni aggettivi, di cui oggi si da teterrimum)
Le forme citate occorrono solamente in contesti formali e letterari, mentre nei contesti informali è preferita la ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] centro-settentrionale della Germania; a ricostruire una lunga serie di migrazioni per cui le popolazioni parlanti quella soffocata dal pessimismo totale.
Virgilio giunse a risultati formali che rimasero definitivo modello per tutta la letteratura ...
Leggi Tutto
Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] . Per i seguaci di Bloomfield la s. applicata a una serie di testi di una lingua doveva dare liste chiuse di tipo di Carnap aveva proposto ai linguisti di costruire la teoria formale delle forme linguistiche di un linguaggio riferendosi non al ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...