Matematico francese (n. Bages, Pirenei Orientali, 1926), prof. al Collège de France dal 1956 al 1994, membro dell'Institut (Académie des sciences, 1976). Ha apportato contributi di primo piano alla topologia algebrica e alla teoria delle funzioni di variabili complesse. Tra il 1950 e il 1960 ha introdotto, insieme con H. Cartan, la nozione di "spazio analitico" che generalizza quella di varietà complesse. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] globali di F; (B) Hq(X,F)=0 se q≥1.
Coomologie a valori in un fascio. H. Cartan e J.-P. Serre dimostrano che i gruppi di coomologia dei fasci coerenti su una varietà analitica complessa compatta hanno dimensione finita. Lo stesso risultato è ottenuto ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] positiva gli venne anche data per n=2, da S. Seshadri nel 1958, dopo di che si ebbero, per il caso n=1, generalizzazioni di J.-P. Serre (1960-61) e H. Bass (1962). Si vide che per n=1 la risposta rimane positiva per i k[t]-moduli, anche se k non è un ...
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Premio istituito dal matematico canadese John Charles Fields (Hamilton 1863 - Toronto 1932); è il massimo riconoscimento internazionale per la ricerca matematica. Le F. sono assegnate a matematici non [...] quadriennale.
I vincitori delle F. sono stati: L.V. Ahlfors, J. Douglas (1936); L. Schwartz, A. Selberg (1950); K. Kodaira, J.-P. Serre (1954); K.F. Roth, R. Thom (1958); L. Hörmander, J.W. Milnor (1962); M.F. Atiyah, P.J. Cohen, A. Grothendieck, S ...
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GEOMETRIA (XVI, p. 623; App. III, 1, p. 724)
Mario Rosati
L'evoluzione degli studi sulla g. negli ultimi decenni presenta alcuni caratteri comuni ad altri campi della ricerca matematica, come la tendenza [...] nota un'accentuazione della spinta verso l'algebrizzazione, specialmente con lo sviluppo della teoria degli schemi (A. Grothendieck, J. P. Serre, ecc.); d'altra parte si nota lo sviluppo di una corrente (che fa capo a D. Mumford) nella quale è sempre ...
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Wiles, Andrew Jones
Luca Dell'Aglio
Matematico inglese, nato a Cambridge l'11 aprile 1953. Dopo gli studi presso il Merton College di Oxford e il Clare College di Cambridge, dal 1977 ha svolto la sua [...] , a culmine di una direzione di ricerche cui hanno contribuito, tra gli altri, G. Shimura, Y. Taniyama, B. Mazur, J.-P. Serre, G. Faltings, G. Frey e K. Ribet. Per questo risultato, W. ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali, nel 1995, lo ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] congettura di Shimura-Taniyama. Ribet infine, con il suo fondamentale teorema di abbassamento del livello, ha reso queste idee rigorose (v. Serre, 1987).
b) Il teorema di Mazur.
Un profondo teorema di Mazur (v., 1977 e 1978) afferma che se un primo p ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] che non presuppone la loro immersione in ℝn. Tale definizione di ‛varietà astratta' è stata suggerita da A. Weil, J. P. Serre e A. Grothendieck. La nozione cui si perviene è in verità più generale, ossia vi sono varietà astratte che non sono isomorfe ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Algebra
Claudio Procesi
Algebra
Per comprendere la storia dell'algebra del XX sec. è necessario fare un breve quadro dello sviluppo della disciplina [...] da cui si deducono altri fasci di ideali, di moduli, di sizigie e così via; secondo la teoria di Cartan e Serre i fasci quasi coerenti e coerenti sono i principali oggetti di studio, i quali, formando una categoria abeliana, permettono lo sviluppo ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089; III, 11, p. 1069)
Edoardo Vesentini
La teoria delle v. ha compiuto rilevanti progressi nei suoi aspetti topologici e di geometria differenziale reale e complessa. Per le [...] delle v. differenziabili a un problema algebrico.
2. Varietà complesse. - Fra il 1950 e il 1960 H. Cartan e J. P. Serre mostrarono come la teoria dei fasci (faisceaux, sheaves) di gruppi abeliani, introdotta da J. Léray nel 1945, ponesse in un'ottica ...
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serra1
sèrra1 s. f. [der. di serrare; nel sign. 4, è influenzato dal fr. serre, e sostituisce il prec. stufa]. – 1. ant. Luogo chiuso; sbarramento, riparo naturale o artificiale; chiusa. È tuttora sinon. di briglia nelle costruzioni idrauliche....
serra2
sèrra2 s. f. [dal lat. serra «sega», e anche nome del «pesce sega»; la parola è giunta all’ital. attraverso una delle lingue romanze che in queste accezioni continuano il lat. serra]. – 1. ant. Sega. 2. Pesce serra, unica specie della...