Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] è anche coerente con i profili che le ricerche sociologiche tracciano dei volontari italiani. Come in altri Paesi C. Gallini, Dono e malocchio, Palermo 1973.
Tra religione e organizzazione. Il caso delle ACLI, a cura di I. Diamanti, E. Pace ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] ruolo del confucianesimo. La sfera di influenza di una grande religione tende a delimitare lo spazio di una civiltà, intesa come , New York 1967 (tr. it.: Sociologiadello sviluppo e sottosviluppo dellasociologia, Milano 1970).
Gunder Frank, A., ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] una scienza dellereligioni e dellereligioni africane, in particolare.
Contemporaneamente alla decostruzione etnologica dell'oggetto feticcio tempo, assistiamo ormai a una stratificazione sociologicadell'estetica africanista: sovente, gli artisti ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] considerato come il primo tentativo di analisi sociologica degli intellettuali e uno dei punti di partenza dellasociologiadella conoscenza, apparve nel 1929. La contrapposizione fra mondo delle idee e mondo delle azioni, il dualismo fra scienza e ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] di religione ebraica. Al momento dell’Unità, gli ebrei rappresentavano poco più dell’1‰ della popolazione italiana predica della concordia», scriveva (d’Azeglio 1987-2010, 3° vol., p. 440).
Ancora nel 1878, la ricognizione che fece il sociologo Leone ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] della condanna della civiltà occidentale38. Sulle pagine della rivista comparivano articoli che con determinazione si schierarono contro la ‘religione internazionale», edito a Roma e diretta dal sociologo Arnaldo Nesti, era un quindicinale di ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] che le società umane si sviluppano in tre stadi - magia, religione e scienza - Frazer non fa della mitologia il luogo specifico di un pensiero dotato di una sua autonomia.
Ad alcuni storici sociologi, come in Francia Marcel Granet e Louis Gernet, l ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] americani e il 20% dei cittadini dell’Unione Europea. La religione di maggioranza in Occidente non è più il cristianesimo: il fenomeno dominante diventa, secondo la fortunata formula dellasociologa inglese Grace Davie, il believing without belonging ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] l'uomo si affida a un elemento "ultrarazionale", la religione, che difende la sua socialità e le sue capacità evolutive capolavoro, Folkways (1906), che lo pone fra i pionieri dellasociologia novecentesca. Quest'opera giunse, però, quando si erano ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] lavoro più impegnativo fu lo studio comparativo dellereligioni. Egli era interessato soprattutto ai diversi la méthode sociologique, Paris 1895 (tr. it.: Le regole del metodo sociologico, Milano 1963).
Durkheim, É., Le suicide, Paris 1897 (tr. it ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...