musica, filosofia della Grandi teorizzazioni hanno scandito la filosofia della m.: quelle di Pitagora (l’armonia musicale come espressione della più generale armonia del cosmo), di Platone (ancora una [...] la sua irriducibilità. Quando si assume che l’accadimento sonoro postula un presente bidimensionale con l’apertura di uno spazio-tempo, di una propria risonanza, si finisce per riconoscere necessariamente la natura contingente del suono e la natura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia della scienza del Novecento può essere divisa più o meno convenzionalmente [...] fisica, non solo a cercare di comprendere le conseguenze filosofiche delle nuove teorie scientifiche sui concetti di spazio, tempo, materia e causalità, ma anche a interrogarsi sulla difficile questione del rapporto tra le teorie scientifiche passate ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] cinema, imponendosi come uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi. Durante l'estate del 1939 la RKO stilò un contratto unico eterogeneo, dove la varietà degli interni configura uno spazio-tempo la cui coerenza opprimente fa pensare ai campi ...
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scienze sperimentali e matematica
Angelo Guerraggio
Scienze sperimentali e matematica
La matematica non è una scienza empirica, eppure il suo sviluppo è strettamente legato a quello delle scienze naturali. [...] il linguaggio è lo strumento di cui aveva bisogno Einstein per la formulazione della relatività generale, nella quale lo spazio-tempo è una varietà 4-dimensionale, le masse dei corpi modificano la curvatura e la curvatura è la gravità. Einstein ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] , l'attrice qui è il personaggio, la Falconetti è Giovanna d'Arco, bruciata sul set. "Attraverso la discontinuità dello spazio-tempo, la riduzione della profondità di campo, l'insistenza sui primi piani, il ricorso al particolare e l'uso creativo ...
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topologia
topologia termine che indica sia un settore disciplinare della matematica sia la famiglia (o collezione) di insiemi aperti (o semplicemente aperti) che definisce uno → spazio topologico.
La [...] matematica moderna, con numerosi collegamenti con la fisica teorica: la relatività generale descrive infatti lo spazio-tempo come una 4-varietà, ossia uno spazio curvo di dimensione 4.
La topologia come struttura su un insieme
Si definisce così una ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] ] L'insieme regolare di punti, intrinsecamente discontinuo, introdotto in varie questioni come schema di regolarizzazione sostitutivo dello spazio-tempo continuo: v. reticolo, teorie quantistiche sul. ◆ [MCS] L'insieme Zn dei punti di Rn a coordinate ...
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CATTANEO, Carlo
Michelangelo De Maria
Nacque a San Giorgio Piacentino il 31 ott. 1911 da Giovanni Battista e da Giulia Sforza Fogliani. A Roma frequentò il liceo classico e l'università, dove si laureò [...] leggi cosi scritte con i risultati di misure e osservazioni. Il C. parte dalla considerazione che lo spazio-tempo ammette in ogni punto uno spazio vettoriale tangente., munito di una metrica di tipo minkowskiano, che può essere a sua volta decomposto ...
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BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] ristretta, fatta mediante il calcolo vettoriale e l'espressione dei coefficienti della trasformazione in un S4 pseudo-euclideo (spazio-tempo) della relatività ristretta: Sulle trasformaz. di Lorentz, in Rend. dell'Accad. naz. dei Lincei, cl. di sc ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] riunifica i palcoscenici di teatro, opera, balletto e cinema, ne combina le diverse concezioni (e tradizioni) dello spazio/tempo, azzarda sconfinamenti continui di disciplina. Tanto Pasolini è poligrafo (ogni cosa in lui è prima di tutto scrittura ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...