Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] germanico di Trento, 9-10 luglio 1990, a cura di P. Schiera, Napoli 1996 (in partic. G. Fragnito, Ragioni delloStato, ragioni dellaChiesa e nepotismo farnesiano: spunti per una ricerca, pp. 15-73) .
M. Foucault, «Il faut défendre la société»: cours ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] un confessore che pretendeva da lui una ritrattazione di quanto aveva operato in vita nei confronti dellaChiesa romana. Era sempre stato "uomo dabene", gli avrebbe risposto: l'avevan sempre sorretto, ricordava nel suo testamento, volgendosi ai ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] suo impegno - tallonato e sorvegliato dal diffidente Borromeo che sospetta nel D. il veneziano sensibile più alle ragioni di Stato che a quelle dellaChiesa, che ravvisa nel D. i tratti d'un membro del patriziato lagunare così inquinato da una prassi ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] "capo" della stessa "deve volere e commandare et indurre gl'altri, così prencipi come privati, a spogliarsi di quella autorità che ingiustamente o indebitamente, se pure è stata loro conceduta dai pontefici, hanno sopra le cose pertinenti alla Chiesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] in tema di comunità (oltre al già citato Coelli si pensi per es. ad altri commentatori della legislazione locale, come Andrea De Vecchis per lo StatodellaChiesa o Lorenzo Cervellini per il Regno di Napoli) ma anche quella, per es., sugli editti dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] bonum, associato da Aulo Cornelio Celso all’aequum, dai tempi della Glossa era stato equiparato anche all’utile, sicché nel ragionamento di Bartolo la antico dellaChiesa che i legisti faticavano ad accogliere nell’architettura dello ius commune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] dei due corpi normativi attorno a cui era stato costruita la riflessione dei giuristi medievali.
Quello canonico era violentemente attaccato nelle terre protestanti perché ritenuto espressione dellaChiesa di Roma, e per lo più sostituito con ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] è stabilita di comune accordo tra le due parti contraenti la posizione della santa Sede quale ente sovrano dellaChiesa cattolica in Italia, si è costituito lo Statodella Città del Vaticano e si è «definitivamente ed irrevocabilmente» composta e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] 1603, di raccogliere sia le consuetudini dei villaggi sia gli statutidelle città fu accolta dal re di Spagna Filippo III, sebbene pp. 355-86; M. Caravale, Il diritto patrio nelle terre dellaChiesa, pp. 387-400; M.N. Miletti, Peregrini in patria: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] i diritti territoriali si sviluppano, il diritto dellaChiesa domina le coscienze), facendo da cassa di Europa, a cura di G. Tamba, Milano 2002, pp. 461-582) sono stati attinti i brani citati nel testo.
Si vedano inoltre:
H. Lange, Römisches Recht ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...