La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] di quel cospicuo carteggio, e l’unica scritta in italiano) Manzoni lamentava come «lo stato dell’Italia divisa in frammenti, la pigrizia e l’ignoranza quasi generale» avessero «posta tanta distanza tra la lingua parlata e la scritta, che questa può ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] malattia. Il trattato nella traduzione latina di G. è stato pubblicato all'interno degli Opera medica omnia di Arnaldo di a Venezia nel 1497 per B. Locatelli e O. Scoto (Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia [IGI], nn. 8924, 8926 ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] 89-118; v. Romaine, 1994, pp. 99-133): è stato rilevato infatti che là dove le donne fanno parte di reti sociali molto nella conversazione una logica basata su un essenziale principio generale, il principio di cooperazione. Esso si articolerebbe in ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] ammutolirono
(20) dopo che ha parlato tuo padre, tutti sono stati d’accordo
(21) siccome non è venuto nessuno, la festa illustrato in (120) e (121):
(120) mia nonna era come un generale, con i figli piccoli tutti a spigolare finché c’era un filo di ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] era, al punto di partenza, perfetto, oltre che passivo).
L’innovazione formale ha conseguenze generali. Per es., la doppia ausiliazione con stato nelle forme passive supercomposte dell’italiano evita l’ambiguità formale con le strutture inaccusative ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] , in cui la vocale finale di perché e caffè viene generalmente scritta allo stesso modo, con un segno a forma di simpatico, non me lo immaginavo cosi, e dal primo momento è stato molto simpatico ed è molto buono e mi sono subito affezzionato (da ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] più completa e affidabile sarà la ricostruzione di quel particolare stato grammaticale. Dall’illustrazione di qualche esempio concreto potranno venire alcune indicazioni di metodo generale.
A tutta prima si potrebbe pensare che i testi versificati ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] parlata, a fasce della popolazione che lungamente ne erano state escluse, avvenne per gradi, in gran parte grazie con cui il cronista riferisce i fatti ancora da accertare («il generale Hahn avrebbe dato le sue dimissioni», «egli avrebbe posto fine ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] divisi per differenza di idioma. Esaurite tali questioni generali, Dante restringe il quadro d’osservazione all’Europa storia della lingua italiana, pur con un po’ di ritardo, è stata realizzata da italiani: il merito prima di tutto è di Schiaffini e ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] torrentaccio, secondo la stagione: allora serviva di confine ai due stati. I gioghi opposti, che formano, per dir così, l’altra , secondo un ordine logico, andando dal particolare al generale o viceversa. Il punto di osservazione può essere fisso ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...