Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] che, ai giorni nostri, molti studiosi di scienze sociali s'impegnano ad analizzare i meccanismi cerimoniali d'iniziazione alle viene 'temprato' con il fuoco, come la zappa che è stata lavorata e modellata nella forgia: l'individuo diviene un essere ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] maggior ostacolo ad una soluzione pacifica; solo superando l'egoismo sulla base dell'insegnamento della Chiesa sarebbe stato possibile realizzare la pace sociale. Da qui l'invito a considerare la ricchezza come dono di Dio, vincolato però a precisi ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] il m. nel Medioevo formava "la chiave di volta dell'edificio sociale" (Duby, 1981, p. 23) e per questo motivo esso se già Agostino affermava che l'unione coniugale (copula coniugalis) era stata istituita da Dio nel paradiso, tra Adamo ed Eva (De civ ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] profondo dell'essere (p. 189). La religione, del resto, "risponde sempre allo stato morale e intellettuale di un'epoca" (p. 482) e "carattere dell'era nuova è il socialismo", sua religione "la religione dell'umanità" (p. 442).
Il consenso vastissimo ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] nell'aldilà per i non battezzati e per i cristiani morti in stato di peccato mortale. Questa nozione si affermò non senza difficoltà e sempre più insistita, finì per favorire il controllo sociale da parte della Chiesa e cristallizzare le angosce degli ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] antico termine, forse corruzione di "Franchi", con il quale erano stati denominati nei secoli precedenti tutti gli Europei), gente violenta, di il D. vi illustrò la struttura sociale delle nazioni indiane, il ruolo sociale dei brahmani, i loro studi e ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] condivise la nuova apertura di interessi politici e sociali (questi connessi anche al suo profondo sentimento , Un illustre archivista siciliano: I.C., in Rass. degli Arch. di Stato, XVII(1957), pp. 211-219; Aspetti della cultura catt. nell'età di ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] di emancipazione del popolo, mirando anche oltre la classe sociale donde venivano i seminaristi e gli alunni delle scuole elementari ). Altre lettere di lui e a lui (dai fondi archivistici di stato e privati di Lucca, di Firenze, di Livorno e di Pisa) ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] , Nicola Pignatelli Carafa, cavaliere del Toson d’oro, era stato viceré di Sardegna e Sicilia. Il ramo materno era invece , L’esilio italiano dei gesuiti spagnoli. Identità, controllo sociale e pratiche culturali, Roma 2006, passim; N. Guasti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] speculativi, ma anche nella loro applicazione all’ambito individuale e a quello del consorzio sociale.
Proprio la critica a Cousin era stata per Taparelli una prima occasione di apprezzamento di Gioberti. La pubblicazione nel 1840 dell’Introduzione ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...