Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] .
Si trattava di una struttura che nasceva dalla preoccupazione di inquadrare la vita di stampa mediante severi controlli della censura, sequestri e allontanamento di direttori non graditi, al capo del governo si attribuirono poteri dicontrollo ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] , quindi, rispondere a un’esigenza dicontrollo, motivata dalla preoccupazione che una certa unità dottrinale non venga turbata da formulazioni stridenti con un credo ufficiale, nella progressiva strutturazionedi un organismo ecclesiale chiamato a ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] è debole o lontano, e dove sono più fragili le strutture del potere della società cinese tradizionale. In queste aree le dell'élite tradizionale fanno ricorso abitualmente a forme dicontrollo e di potere anche assai brutali. Talvolta, anzi, una ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] che il presidente del Consiglio non era in grado dicontrollare a suo piacimento. Il fatto era che stava tramontando sopra. Tuttavia, non si trattava in questi casi di incidere veramente su strutture portanti dello Statuto, come sarebbe stato nel caso ...
Leggi Tutto
La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] dal 3833. Questa nuova e articolata struttura istituzionale fu essenziale nel determinare i di problemi dottrinali e dicontrollo delle chiese e dei fedeli, che comportavano scelte in materia di fede e di giurisdizione: un insieme di problemi di ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] 'inizio del XVII secolo in tema di disciplinamento della società attraverso gli strumenti dicontrollo e di omogeneizzazione della confessione. Guardando i documenti della Segreteria di Stato relativi ai tempi di P., tutto lascia intendere che rimase ...
Leggi Tutto
Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] quella stretta interdipendenza tra città e campagna che strutturava l’organizzazione del potere cittadino attraverso la o l’altro amministratore locale, proseguendo una pratica dicontrollo del territorio che era più antica dell’unificazione, ...
Leggi Tutto
Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] si può attribuire un carattere transitorio, se ne individuiamo la genesi nello sfacelo delle strutturedicontrollo totalitario e nella mancata formazione dei meccanismi che regolano la società civile. Queste patologie sono il risultato della libertà ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] la municipalità e le chiese, che da persone singole incapaci dicontrollarne le ripercussioni sociali" (v. Bainton, 1952; tr. it élémentaires de la parenté, Paris 1949 (tr. it.: Le strutture elementari della parentela, Milano 1969).
Livi Bacci, M., ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] : oltre a quelli ricordati nelle pagine che precedono, val la pena di ricordare il controllo sempre maggiore assunto dalle nuove strutture degli Stati su ambiti di potere prima controllati dai nobili, come la giustizia locale, e per i paesi cattolici ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture a cui lo Stato conferisce e delega...