L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] funzioni razionali distinte e non costanti soddisfano un'equazione polinomiale che si può assumere come l'equazione di una superficiediRiemann, stabilendo in questo modo una connessione tra i suoi due approcci all'argomento. Infine osservò che se ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] su alcune analogie tra queste funzioni e i campi di numeri. Alla nozione di ideale primo corrisponde la nozione di punto sulla superficiediRiemann associata alla funzione: ne deriva l'abitudine di considerare 'locale' ciò che si riferisce a un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] Egli, nel 1934, si pose il problema, ripreso nel 1938, di dimostrare l’esistenza degli integrali abeliani di prima, seconda e terza specie su una superficiediRiemann compatta.
Gli interessi di Caccioppoli si estesero alla teoria della misura e dell ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali ordinarie
Jeremy Gray
Equazioni differenziali ordinarie
Variabili reali
Durante il XVIII sec. i matematici avevano risolto un numero crescente di equazioni [...] coefficienti α, β, γ determinano le matrici e così la natura globale della soluzione come superficiediRiemann (con, magari, un numero infinito di fogli). In particolare, le complicate argomentazioni usate da Kummer potevano ora essere viste in modo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] assieme, danno origine a una superficiediRiemann (in questo caso di genere 3). Il gruppo quoziente Γ/Γ7 trasforma la superficie in sé. A partire da una descrizione così esplicita della superficiediRiemann, la prima di questo tipo, Klein fu in ...
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Riemann Bernhard
Riemann 〈rìiman〉 Bernhard [STF] (Breselenz 1826 - Intra 1866) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1857). ◆ [ALG] Formula di R.-Hurwitz: v. Riemann, superfici di: V 4 b. ◆ [ALG] [...] a uno: v. Riemann, superfici di. ◆ [ALG] Superficie compatta e non compatta di R.: v. Riemann, superfici di: V 2 a. ◆ [ALG] Superficie ellittica e iperellittica di R.: v. Riemann, superfici di: V 3 a. ◆ [RGR] Tensore di curvatura di R.: lo stesso ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] di i. definito è sostanzialmente dovuta a P. Mengoli, A. Cauchy e B. Riemann; dell’i. di Mengoli-Cauchy-Riemann cilindroide limitato dalla superficiedi equazione cartesiana z=f(x, y), dal piano xy e dalla superficie cilindrica a generatrici ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] propagazione delle onde sulla superficiedi un fluido in cui si ritrovavano molte delle formule di cui si era servito lo scritto di abilitazione diRiemann fu pubblicato postumo. Di analoghe funzioni 'patologiche' il matematico di Gottinga doveva ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] Kirchhoff e Riemann. Dirichlet tratta la nozione di potenziale nello spazio, l'esistenza e la continuità delle sue derivate e il fatto che esso soddisfa l'equazione di Laplace-Poisson. Egli introduce i potenziali disuperficie e la discontinuità ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] della massima importanza e ricaduta; l’ipotesi diRiemann (1859, di cui tralasciamo qui la formulazione tecnica) è il piano e la superficie sferica 2, e così via; il numero dimensione conta i gradi di libertà di movimento piuttosto che gli elementi ...
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riemanniano
〈rim–〉 agg. – Relativo al matematico ted. Bernhard Riemann 〈rìiman〉 (1826-1866): geometria r. (o di Riemann o ellittica), tipo di geometria non euclidea nella quale non esistono rette parallele e, rispetto alla geometria euclidea,...