Dicesi antinomia la coesistenza di due leggi fra di loro contraddittorie e riferentisi ad un unico oggetto. Basandosi sul principio di contraddizione, l'esistenza dell'antinomia prova o che l'oggetto delle [...] 'altra via d'uscita per mettere la ragione d'accordo con sé medesima.
Un'ultima antinomia s'incontra nel giudizio teleologico.
La soluzione delle antinomie da punti di vista differenti da quello critico ha formato oggetto particolare di studio delle ...
Leggi Tutto
Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] etiche tradizionali e tuttora ampiamente condivise e di posizioni sviluppatesi solo recentemente.
l cristiani credono nell'esistenza di un ordine teleologico e gerarchico dell'universo, al vertice del quale vi è Dio. Dio ha creato il mondo e ne ha ...
Leggi Tutto
MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] alla fine riproduce il punto d'inizio, è la definizione stessa di ciò che, in filosofia, si chiama il processo teleologico. In conclusione, l'obiezione che sembra debba muoversi ad Althusser è questa. Egli è nemico dell'alienazione perché nemico del ...
Leggi Tutto
Tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore.
Filosofia
Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale [...] . J.G. Fichte fece corrispondere il processo dialettico, articolato nei tre momenti della tesi, dell’antitesi e della sintesi, allo sviluppo teleologico dell’Io che, essendo un atto, deve limitarsi distinguendosi dal non-Io, e poi superare via via le ...
Leggi Tutto
IPOTESI
Guido CALOGERO
Il termine greco ὑπόϑεσις ("supposizione", da ὑπό "sotto" e τίϑημι "pongo") entrò nel linguaggio filosofico con Platone, che talora designò con quel nome le idee, dal punto di [...] essendo propriamente conoscibili in sede di ragion teoretica, dovevano tuttavia essere affermate per l'interesse pratico o estetico-teleologico della ragione stessa) esso tornò in onore, e finì per designare tipicamente ogni tentativo di spiegazione ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica variazionale
Helmut Pulte
Rüdiger Thiele
Meccanica variazionale
Le locuzioni 'meccanica classica' e 'meccanica newtoniana' sono, tradizionalmente, usate come sinonimi. [...] oggi piuttosto come illustrazioni che non come derivazioni logiche da basi sicure.
Il principio di minima azione
L'aspetto teleologico
Il principio di minima azione appartiene in senso stretto alla fisica matematica, ma la sua notevole portata e la ...
Leggi Tutto
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] mise a punto la propria concezione del socialismo evoluzionista fondata sull’idea di uno sviluppo storico teleologico: il socialismo si sarebbe affermato inevitabilmente grazie a uno spontaneo processo evolutivo sociale, attraverso la graduale ...
Leggi Tutto
prove dell'esistenza di Dio
prove dell’esistenza di Dio
Nella storia della riflessione filosofica e teologica si danno varie prove dell’esistenza di Dio, strettamente connesse a presupposti logici-metafisici [...] da Kant nelle Critica della ragion pura – dell’esistenza di Dio che non differisce sostanzialmente dall’argomento teleologico della metafisica aristotelica e che si distingue, pertanto, dal cosiddetto argomento fisico. Kant la confutò sostenendo che ...
Leggi Tutto
TERRORISMO INTERNAZIONALE
Adolfo Maresca
INTERNAZIONALE È l'attività criminosa rivolta contro persone, o gruppi di persone, o beni materiali, aventi una particolare rappresentatività, e diretta al fine [...] o cose investite di una qualche qualità ufficiale, idonee a costituire un collegamento con uno stato; 3) l'elemento teleologico, costituito al fine di proclamare, mercé l'avvenuta intimidazione, la presenza operante, e non più ignorabile, di una ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giuridico, ragionamento
Riccardo Guastini
'Ragionamento'
Il vocabolo 'ragionamento' è ambiguo: talvolta sembra riferirsi ad un atto o processo: l'atto o processo (mentale) del ragionare; talaltra sembra [...] ': prende le mosse da una norma. Il ragionamento del legislatore (razionale) e dei funzionari amministrativi è di tipo 'teleologico': prende le mosse da un fine.Ma la differenza tra il ragionamento giudiziale e quello dei funzionari amministrativi si ...
Leggi Tutto
teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...
teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.