BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] per garantire filosoficamente quelle analisi della vita concreta dellaconoscenza che sono divenute in seguito, anche in Italia, tipiche di molti orientamenti di pensiero. Nel contempo, I principi di una teoriadella ragione riprendono il tema del ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] Pascal del Trattato sull'equilibrio dei liquidi al Goethe dellaTeoriadella natura.
Le traduzioni, spesso basate su un' traduzioni di H. Cassirer, Storia della filosofia moderna, II (Il problema dellaconoscenza nella filosofia e nella scienza da ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] della fisica classica viene profondamente rivisto nella teoriadella relatività einsteiniana, che non solo nega l'esistenza dell'etere, ossia dell corso dell'anno, con due massimi e due minimi entro circa ±16 minuti (v. fig.), e la cui conoscenza è ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] 1907 aveva pubblicato a Bari la dissertazione su La teoriadella percezione intellettiva in A. Rosmini, che indica la la soggettività dellaconoscenza, e ciò nella misura in cui ambedue considerano l'essere come principio dellaconoscenza e non ...
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fisica
fìsica [Der. del lat. physica, gr. physiké, e questo da phy´sis "Natura"] [STF] [FAF] Nel signif. più generale, la scienza della Natura o, come si diceva in ant., filosofia della Natura o filosofia [...] geometrico-differenziali connessi alla teoriadella relatività generale e al problema dell'unificazione nella f. subnucleare, lo studio rigoroso dellateoriadelle perturbazioni nella meccanica classica, lo studio delle proprietà caotiche di sistemi ...
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yoga
Maurizio Paolillo
La più diffusa tra le tecniche di meditazione
La parola yoga in sanscrito significa «tenere assieme», «legare». Nell’India antica essa si riferiva a tutta una serie di teorie [...] .
Teorie e tecniche
La filosofia. La filosofia dello yoga è stata elaborata da un indiano di nome Patanjali, vissuto forse nel 2° secolo a.C.: è considerata uno dei sei sistemi di pensiero dell’induismo. In essa lo scopo principale dellaconoscenza ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] modo più coerente per raggiungere lo scopo tradizionale dell’unità dellaconoscenza. In questo contesto si apriva la cosiddetta considerare pericolosa la relazione semantica e proponeva una teoriadella verità come coerenza stando alla quale, senza ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] teoriadell’evoluzione e dalla concezione della coscienza come forma di comportamento volto alla difesa e all’affermazione della la tradizionale concezione corrispondentistica della verità a favore di un’immagine dellaconoscenza come corpus di ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] di quella che è nota come teoriadella v. come corrispondenza. Tale teoria attraversa pressoché immutata l’epoca moderna utilità pratica, sia sul piano dell’organizzazione delleconoscenze sia su quello della convivenza sociale. Anche per questa ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] che sovrintendono all’acquisizione e all’utilizzazione dellaconoscenza.
La teoria affidabilista
Tra gli approcci di tipo tradizionale alla teoriadella c. va menzionata la cosiddetta teoria affidabilista della c., che ha goduto di una certa ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...