Filosofo (Berlino 1882 - Vienna 1936). Si addottorò con M. Planck a Berlino nel 1904. Insegnò poi nelle univ. di Rostock (1911-17) e di Kiel (1921) e nel 1922 ottenne la cattedra di filosofia delle scienze [...] e il costante rimando delleteorie scientifiche a una fase empirica. Successivamente, nella sua Allgemeine Erkenntnislehre (1918), S. estendeva la sua critica all'intero ambito dellaconoscenza; sottolineando l'esaustività della distinzione tra ...
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Filosofo scozzese (Strachan, Scozia, 1710 - Glasgow 1796), è considerato il fondatore della cosiddetta "scuola scozzese del senso comune", che ha esercitato la sua influenza, oltre che in Inghilterra, [...] ) e successivamente nell'univ. di Glasgow (1764-81). Nel corso dei suoi studi R. sviluppò una critica radicale delleteoriedellaconoscenza precedenti, sia di tipo lockiano, berkeleiano e humiano, sia di tipo cartesiano, rifiutando in modo deciso le ...
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Indirizzo di studi che, ponendosi il problema del sorgere e del configurarsi delle immagini divine e mitologiche al di fuori del razionale conseguimento dell’idea di Dio, fa risalire questa all’esperienza [...] sull’origine della nozione di divinità; in età moderna, con la teoria di G.B. Vico sull’origine delle figure degli ’oggettività dell’esperienza. Gli studi successivi hanno riconosciuto e affermato il valore originario dellaconoscenza mitica come ...
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Storico della logica e filosofo della scienza tedesco (n. Hagen 1928) cittadino statunitense dal 1944. Filosofo dai vasti interessi, R. ha contribuito in modo rilevante alla conoscenzadella logica araba [...] recupero da parte di R. dellateoriadella verità come coerenza. Il coerentismo difeso da R. viene comunque temperato da una forma moderata di realismo scientifico, fondata su una concezione fallibilistica dellaconoscenza. Da ricordare sono inoltre ...
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In filosofia, nome generico di ogni concezione che tende a risolvere la realtà nel pensiero.
Il termine i. si cominciò a usare tra la fine del 17° sec. e il principio del 18°, per designare l’atteggiamento [...] che concepiva come soggetto l’elemento formale dellaconoscenza restando oggettiva la materia del conoscere. «soggettivismo», teoria che risolve il reale nel pensiero, e dall’altro significa più in particolare dottrina dell’oggettiva idealità ...
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Ogni concezione che identifica il contenuto dellaconoscenza con stati mentali. In questo senso nel 20° sec. è stata considerata una forma di m. la gnoseologia di J. Locke, G. Berkeley e D. Hume, e così [...] alternativa una concezione che vede l’attività della mente come prosecuzione naturale del comportamento organico. considerando non scientifico l’appello alle nozioni mentali nella teoria del significato oltre che in psicologia, ha avanzato argomenti ...
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Opera del filosofo tedesco A.G. Baumgarten (1714-1762). Il Baumgarten fu un wolffiano ed entro i limiti della filosofia leibniziana s'aggira la sua estetica, scientia cognitionis sensitivae, theoria liberalium [...] Nell'opera, rimasta incompleta (I, 1750; II, 1758), distinta in Scienza dellaconoscenza sensitiva e in Teoriadelle arti, lasciò sopravvivere le divisioni e teorie retoriche, impelagandosi in una precettistica e in un generico descrizionismo, dove ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] di una nuova disciplina, la "sociologia del sapere" o dellaconoscenza. In questa prospettiva, "la sociologia del sapere è strettamente congiunta, anche se sempre più se ne distingue, alla teoriadell'ideologia, che è emersa e si è sviluppata nel ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] oltre il post-moderno, Bari 1988; R. Pawson, A measure for measures, Londra 1989; A. Buschi, Conoscenza e metodo, Milano 1990; C. Cipolla, Teoriadella metodologia sociologica, Milano 19902; Id., Dopo Popper, Roma 1990; Id.,Oltre il soggetto, per il ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] da un nuovo senso ''neutro'' di ideologia. In particolare coi sociologi tedeschi delle i., Weber, Sombart, Troelsch, la teoriadell'ideologia è diventata la sociologia dellaconoscenza. L'ideologia, in tal modo si è liberata da una svalutazione del ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...