filosofìa pràtica Settore delle scienze filosofiche le cui origini poggiano sulla distinzione operata da Socrate e dalla sofistica ed esplicitata in Platone, il quale distingue in generale la scienza in [...] l'azione), e γνωστική (riferentesi alla γνῶσις, la conoscenza), e più compiutamente in Aristotele, che alle scienze Gentile, che concepisce la teoria stessa come prassi e nega la possibilità di un'autonoma filosofia della pratica. Dalla seconda metà ...
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Filosofo italiano (Conversano 1839 - Pisa 1914); prof. (dal 1887) di filosofia teoretica all'univ. di Pisa. Allievo di F. Fiorentino, subì l'influsso di B. Spaventa diventando seguace dell'hegelismo, a [...] principali: Dell'apriori nella formazione dell'anima e della coscienza (1883); L'unità sintetica kantiana e l'esigenza positivistica (1885); Sentire e pensare (1886); Ricerca speculativa (1893); L'intuito nella conoscenza (1894); Teoria del conoscere ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] avrebbe considerato unica forma possibile di conoscenza e guida dell'azione. Il positivismo, insieme al che contribuirà alla sua dissoluzione.
Teoriedella secolarizzazione
Dopo la fase classica della sociologia, solo intorno agli anni Trenta ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] dell’umanità è scandita dalla successione di tre stadi: lo stadio teologico, in cui l’uomo aspira alla conoscenza allargò l’idea darwiniana dell’evoluzione dalla biologia alla realtà nel suo complesso: nacque così una teoria secondo la quale anche ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] di inquadrare la struttura del Cosmo, i dati stessi elementari dellaconoscenza dei cieli; Galileo rivelava tra l'altro che la . Theulus, p. 18).
Una terza ragione dello sviluppo di teoriedella materia dipese dall'antico dibattito sul legame tra le ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] rivaluta la conoscenza e l'esperienza degli strumentisti e diventa teorico di un nuovo linguaggio musicale, espressione della cultura accademica e del gusto della società di corte.
Nel corso del Seicento, la gestazione dellateoria musicale moderna ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] ai chirurghi come ricucire, per es., pelle e intestini. Le rappresentazioni del corpo risentono evidentemente della nuove teorie e conoscenze. Ne è un esempio l'opera di Charles Le Brun, massimo rappresentante del classicismo accademico francese ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini dellaconoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] ideati dagli oppositori della Scolastica. Adottando un atteggiamento di assoluta neutralità per quanto riguarda la metafisica, Boyle riuscì ad assimilare tutte le teorie apparentemente diverse di cui era venuto a conoscenza.
Nei New experiments ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] processi di costituzione e di mantenimento dell'ordine. La cultura come teoriadell'ordine sociale e come prassi sociale sviluppo della società della 'conoscenza' o 'dell'informazione', dominata dalla scienza, la posizione delle professioni liberali ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] (ibidem, pp. 191-192); ma poiché la massima parte delleconoscenze umane riguarda, appunto, ciò che, per sua natura, è disputabile capitolo sul metodo che completava e chiariva la sua teoriadella dispositio o giudizio. Definì la methodus come una " ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...