MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] qualche inesattezza e alcune forzature, Giurisprudenza veneta mostrò una conoscenza dall'interno del problema, approfondita nel passaggio non sporadico teoria del pugnale, che, ribadendo la necessità della presa di distanza dalla dottrina dell' ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] norma del nostro pensare" (cfr. G. Gentile, Sistema di logica come teoria del conoscere, II, Firenze 1959, p. 30), per proporre, come si arricchiva di tutta la gamma policroma delle sue curiosità e conoscenze culturali, senza che il fondamento avesse ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] delle condizioni dei paesi dell'America meridionale, contro la teoriadelle razze e contro la presunta inferiorità della razza latina.
L'argomento delle giorni dopo portava i fatti a conoscenzadella Camera. Costituitasi una commissione d'inchiesta ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] conoscenza. Sono ascrivibili all'ultimo scorcio della sua permanenza al collegio le prime, consapevoli testimonianze della P. Verri, il G. vi delineava il primo abbozzo della sua teoria economica, già chiaramente influenzata dagli scritti di C.-A. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] i metodi, su i principii e sul sistema delleconoscenze storiche», non prefigurando né la generalizzazione dei canoni l’insensibilità del socialismo ufficiale ai problemi teorici e del rapporto teoria-prassi), sia all’estero (dove, come è stato detto, ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] fece sorgere in lui la segreta speranza che una conoscenza diretta del prete di Rovereto potesse riportare anche, Camillo una concezione dello Stato custode dei diritti naturali, e in specie di quelli individuali, verteva sulla teoriadell'"utilità ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] alla teoria del valore di Marx.
Il L. sottopose poi l'opera di Marx a un'indagine più attenta e gli dedicò il lavoro: La teoria del fianco dell'Intesa. Qui acquisì gli elementi di conoscenza necessari per apprezzare i successivi sviluppi della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] la più esplicita adesione alle tesi esposte dal Croce in Teoria e storia della storiografia» (p. 15). La palese conferma si trova Atti della Giornata di studio, Milano 2007, a cura di M. Bologna, Roma 2008, pp. 81-88.
G. Arnaldi, Conoscenza storica ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] di J. M. Wronski ed altri appunti sulla teoria generale delle equazioni. Comunque, in una lettera a N. Tommaseo , sfruttando la sua professione di ingegnere e le conoscenze del mondo della politica e degli affari che l'attività pubblicistica gli ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] attuale delleconoscenze la questione appare ancora controversa.
Diversa origine ha la Relazione della China, pp. 405-420; G. Spini, Ricerca dei libertini: la teoriadell'impostura delle religioni nel Seicento italiano, Firenze 1983, pp. 370-386; ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...