Il termine "burocrazia" può essere considerato sotto il profilo semantico come rappresentativo della variazione della sua funzione nel corso del tempo. Sembra che esso sia stato introdotto nella seconda [...] generale si usa per un sistema di governo, nel quale il controllo è in mano ai funzionari", a Brecht che, nel 1954, definiva la b. come "governo dei negli stati comunisti, in una burocrazia.
Dalla teoria che i funzionari sono detentori del potere è ...
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Insieme di apparati e di persone al quale è affidata, a diversi livelli, l’amministrazione di uno Stato o anche di enti non statali.
La teoria della burocrazia di Max Weber
Secondo una delle teorie più autorevoli della b., elaborata da M. Weber nei primi decenni del Novecento e tuttora sostanzialmente ... ...
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L’organizzazione e la struttura delle amministrazioni pubbliche centrali e periferiche di uno Stato e il complesso dei funzionari che, articolati in varie categorie gerarchiche, svolgono nello Stato le funzioni della pubblica amministrazione. La b. nasce dalla logica dell’organizzazione sociale su larga ... ...
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L’insieme di apparati e di persone al quale è affidata, a diversi livelli, l’amministrazione di uno Stato o anche di enti non statali.
Sebbene si possano ritrovare elementi significativi di amministrazione burocratica in epoche remote e all’interno di svariate civiltà (antico Egitto, Impero cinese, ... ...
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Francesco Tuccari
Il potere dei funzionari
Tipica dell'età moderna, questa forma di amministrazione viene di regola considerata lo strumento amministrativo per eccellenza dello Stato, ed è quindi stata oggetto di ampie riflessioni nel campo delle scienze storiche e sociali. Ai nostri giorni un'organizzazione ... ...
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Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece che essa è antica quanto la storiografia vuol dire asserire qualcosa di molto più significativo. Quando Hegel ... ...
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La riforma della burocrazia: nozione. - Per riforma della b. non si deve intendere soltanto il riordinamento delle carriere degli impiegati civili e lo statuto dei dipendenti statali (v. impiego: impiego pubblico, in questa App.), bensì tutto quanto concerne l'organizzazione e il funzionamento dell'apparato ... ...
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La parola burocrazia è entrata nella nostra pratica politica e amministrativa per indicare un sistema di amministrazione mediante uffici coperti da impiegati, in opposizione al sistema dei funzionarî onorarî. Ma essa ha poi perduto gran parte del suo significato letterale per riferirsi piuttosto in ... ...
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Parola dell'uso corrente, che nella scienza assume vari significati fra loro affini, ma rispecchianti differenti gradi di astrazione dalla realtà. Nella fisica (pur non pretendendo di dare una vera e propria [...] specialmente nel caso dei cosiddetti corpi rigidi, cioè deisistemi materiali, per corpo (numerico, algebrico) nella teoriadei numeri (v. aritmetica: Aritmetica (v. metrica tipografica). Presentemente è generale l'uso di corpi sistematici, cioè ...
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Matematico, nato a Voghera il 26 febbraio 1882, morto a Milano il 6 luglio 1946. Laureatosi in matematica a Padova nel 1903, nel 1913 divenne titolare di fisica matematica all'università di Pavia, da dove [...] riguardano l'idrodinamica ed in generale la meccanica dei fluidi, allo studio delle dei fluidi viscosi, la teoria delle lamine liquide, i moti spaziali dei fluidi perfetti. Altre ancora sono dedicate alla meccanica deisistemi continui e deisistemi ...
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Economista, nato a Modena il 25 giugno 1868, morto nella stessa città il 6 dicembre 1901. Trattò magistralmente varie questioni finanziarie e studiò l'applicazione delle dottrine della scuola economica [...] appunto la Teoriagenerale degli effetti economici delle imposte (Milano 1890). Scrisse inoltre: Un nuovo sistema di tariffe sulla questione giuridica dei pagamenti monetari (Modena 1891); Il diritto pubblico nei sistemi finanziari (Bologna 1892 ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] di struttura formale; si muove per toni interi, di solito su sistemi come: do-re-mi-sol-la (-do); o: mib-fa- Kaverin, nato nel 1902). La teoria dell'"ordinazione sociale" ha avuto direttivi (es., nakaz generaledei governatorati). Položenie è ogni ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] il perfezionamento deisistemi agricoli accrescerà sempre e tra le opere del secolo scorso ancora la parte generale sull'Europa in La Terra di G. Marinelli (Milano come un fermento contagioso. La teoria rivoluzionaria bandisce una nuova geografia ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] generali delle Alpi e quattro valichi, ma non ha ancora un'idea precisa di tutto il sistema montuoso. Le guerre che condussero alla sottomissione dei giorno più incalzando, tanto che la nuova teoria, diventata ormai dottrina ogni giorno più salda, ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] con i Sicani di razza iberica. È la teoria anche di E. Freeman, che crede i Sicani dei suoi tesori. Riguardo ai tributi i Romani lasciarono in vigore la norma della decima del prodotto, com'era stata regolata da Gerone, riservando il sistemagenerale ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] l'azione degli Arabi sulla storia generale è stata più vasta e dei tempi seguenti sono influenzati dalla musica greca e vogliono orientare la loro arte verso l'arte greca, codificarla secondo le teorie elleniche nei suoi intervalli, generi, sistemi ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] degli aggressivi chimici di guerra. L'ispettorato generaledei comandi territoriali sorveglia e controlla l'opera degli diresse le Convorbiri Critice, inaugurando un suo sistema critico basato sulla teoria del capolavoro, con una tendenza forse ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...