Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] delle leggi che regolano ogni sapere, ogni teoria. Ma poichè non si tratta di leggi delsoggetto che discorre (di leggi psicologiche), si essere, si presenta come la giustificazione ultima delvalore della conoscenza.
a) Garrigou-Lagrange
‛Filosofia ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] il peso, ed enuncia una teoria empirista del metodo scientifico, i cui risultati anche se, grazie alla sua natura di soggetto della conoscenza, può trascendere la mortalità. Natura abbia anche un valore devozionale: consentendo agli osservatori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] fallimento. Così la fenomenologia porterebbe con sé una «rinnovata teoria della ragione», o una nuova critica della ragione, «che aprirsi del processo universale al valore» (p. 389).
L’attenzione alla trama delle relazioni e al valoredelsoggetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] misura delvalore o della bontà d’ogni cosa è diversa, a seconda che si usi il criterio oggettivo o si segua l’interesse soggettivo. in questo caso attraverso una delega. La teoria rousseauiana del «contratto sociale» quindi non è accettata. Per ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] Torino 1909), dove del rapporto giuridico si definisce il soggetto (ente corporeo) dei suoi fini (Per la teoria generale del possesso secondo il diritto romano, Città cioè il posto e il valoredel diritto nel sistema totale del sapere (I sommarii, p ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] VI [1913], pp. 114) in cui riconfermò anche il valore e la funzione del realismo. Nel 1916 uscì,sempre a Torino, la sua sintesi filosofica, la Teoria generale e formale delvalore come fondamento di una pedagogiafilosofica, di cui stese però solo il ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] 1 e n2−79n+1601 che danno valori primi rispettivamente per n intero e minore equazione algebrica del tipo f(x)=0 con coefficienti in C. Nella teoria algebrica di astrazione, con una sua esistenza puramente soggettiva, un’esistenza, cioè, nel pensiero. ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] pur muovendosi ancora nell'ambito del wolffismo, gli spunti critici contro le teorie di G. W. d'individuare quei fini che il soggetto deve volere perché in accordo con 'influenza di K. anche la "filosofia dei valori" di W. Windelband e H. Rickert). ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] modo di essere del diritto soggettivo vantato dall’attore nei confronti delsoggetto contro il quale reazione di tale spazio. Nella teoria dei campi queste difficoltà vengono in modo razionale rispetto a un valore;
c) a. determinata dall’affettività ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] definizione dei g., né tanto meno vuole avere valore normativo. I grammatici e i filologi alessandrini guardarono della lirica (soggettiva) e del dramma (sintesi delle altre due). Un contributo importante, di stampo positivista, alla teoria dei g. ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...