Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] naturrechtlichen Staatstheorien del 1880 - l'analisi althusiana della consociatio e una teoriadel contratto ben - dello spazio (e del 'valore') dell'economia e della società. A misura che questo spazio si allarga, l'azione del governo si segmenta. E ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] La terza guerra sannitica (1906), di fatto svolgono tesi proprie del B. e hanno valore per le sue idee.
Intanto il B. aveva deciso di gli diventò discepolo e portò poi sulla cattedra le teoriedel maestro sulla storia greca arcaica. In questi anni si ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] , dunque, al comunismo con un bagaglio di idee e di valori, che in parte erano convertibili nelle categorie politiche, morali e ricorso alla terminologia marxista - con le consuete teoriedel ciclo, la cui curva discendente sarebbe stata determinata ...
Leggi Tutto
Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] attivi i soggetti italiani, è stato il riconoscimento delvalore che avrebbe avuto nella strada verso l’abolizione una ). Con due ordini di argomenti, l’uno basato sulla teoriadel contratto sociale e l’altro di natura utilitaristica, Cesare Beccaria ...
Leggi Tutto
Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] e l'argento in quanto merce particolare hanno un valore eguale a quello che possiedono come monete, è E. C. fatta alla Università di Bologna e nota sul 15½ universale secondo le teoriedel C. prima e dopo il 1876, Bologna 1897; G. Leti, E. C. ...
Leggi Tutto
FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] alla dottrina penalistica con l'opera La teoria dell'imputabilità e la negazione del libero arbitrio (Firenze 1878) gli anni del 1921, pur avendo notevole ampiezza, non aveva però unitarietà di disciplina. Il principio delvalore sintomatico del ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] scriverà in un libro di memorie - allo spettacolo delvalore disprezzato e rinnegato, cedetti anch'io alla crisi che el-Giosc, Giado, Cabao e Nalùt.
In polemica con le "teorie retrograde e statiche" dei vecchi ufficiali coloniali (Pace romana in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] in Francia come in Italia, aveva fatto strame delle teorie degli economisti e dimostrato come dall’astrattezza dei riformatori non , nella nuova versione dell’opera, il riconoscimento delvalore positivo dell’esperienza napoleonica non sembra andare a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] : per l’incompetenza, confessata, nel campo dell’economia (esposta alle complesse discussioni di fine secolo sulla ‘teoriadelvalore’, nelle quali Labriola entrò solo marginalmente), per gli errori prospettici nell’analisi della congiuntura – e di ...
Leggi Tutto
FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] direttive del sensista Condillac, sulle cui capacità a porgere in modo psicologicamente accattivante le proprie teorie educative tutelavano il Ducato di Parma e che erano ben conscie delvaloredel du Tillot. In effetti la coppia ducale che si era ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...